(ANSA) - VASTO, 26 OTT - "Utilizzare le strade interpoderali
di campagna per trasformarle in una rete. Queste vie sono
sottutilizzate, ma hanno un potenziale altissimo. Bisogna capire
quali sono i percorsi giusti, per questo la rete è in continua
evoluzione e aggiornamento". Così Carlo Ricci, direttore del Gal
Costa dei Trabocchi che ha organizzato il Bike summit 2022, la
"due giorni" in svolgimento a Palazzo D'Avalos a Vasto sul tema
"Verso una destinazionale cicloturistica della Costa dei
Trabocchi".
L'evento, iniziato ieri pomeriggio con la presentazione del
report Isnart sul cicloturismo in Italia e in Europa, prosegue
oggi con un workshop.
"Quest'anno è la settima edizione del 'Costa dei Trabocchi Lab',
il nostro evento per discutere e ragionare sui programmi futuri,
sul 2023 - spiega Ricci - L'idea e l'opportunità è di abbinarlo
al 'bike summit'. Ci è stata restituita un'a fotografia delle
tendenze di tutto quello che si sta muovendo attorno al
cicloturismo. Lo slogan: siamo in mezzo al guado, nel senso che
abbiamo, insieme a tutto il territorio, deciso una serie di
passi per diventare una destinazione cicloturistica. La sfida
sarà affinare quegli aspetti che ci permetteranno di essere
riconosciuti e apprezzati".
Il direttore del Gal Costa dei Trabocchi sottolinea il lavoro
svolto, in particolare in riferimento al progetto digitale.
"Abbiamo costituito una community di redattori che lavorano su
siti web, sono 35 persone. L'idea è lanciare prodotti digitali
più dinamici dei siti web: ad esempio un web-magazine stagionale
con tutte le esperienze disponibili per il turismo attivo del
territorio. Un'altra idea è una sorta di sito-catalogo,
"Trabucchi active", per raccogliere tutti i servizi e le
proposte di esperienze. Della nuova rete ciclabile, dopo questo
primo esperimento, vogliamo cambiare il sistema di segnaletica,
aumentare i percorsi, creare una narrazione su ognuno. Abbiamo
imparato che la rete funziona, ma non ha una forte capacità
attrattiva. Quello che attrae è il percorso con il suo nome come
la via dei Mulini, la via delle riserve naturali. Vogliamo
lavorare su questo per far conoscere alternative alla via
verde".
"In questo evento c'è il riconoscimento del lavoro svolto
dal Gal che è il simbolo dell'azione di una strategia di
sviluppo locale, una strategia che parte dal basso con il
coinvolgimento degli attori locali, per fare rete - ha detto
Francesco Di Filippo, dirigente del Dipartimento Agricoltura
della Regione Abruzzo - Il Gal è un esempio vero di quello che
vuol dire una strategia di sviluppo locale partendo dal basso. E
quando c'è il coinvolgimento di tutti gli attori, non può non
esserci successo. Sta andando molto bene questa attività della
Costa dei trabocchi. I Gal si occupano sia di turismo sia delle
filiere eno-gastronomicche. Tutti insieme rendono interessante
il territorio, creano soprattutto sviluppo, economia sia a
livello turistico sia di valorizzazione delle produzioni
agroalimentari". (ANSA).