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Europee: Santoro, "un 3% per noi rivoluziona la politica"

Europee: Santoro, "un 3% per noi rivoluziona la politica"

"Ancora aperti ad una grande lista contro le armi con M5s e SI"

GRESSAN, 26 marzo 2024, 17:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Se noi mostriamo che esiste quest'opinione pubblica (contraria all'invio di armi in Ucraina, ndr) la politica italiana cambia. Un 3%, non voglio manco dire il 4% che raggiunge il risultato di portare dei deputati europei, ma un 3% alle elezioni europee cambia, rivoluziona la politica italiana. Perché? Perché porta in scena un soggetto che in questo momento è passivo, sfiduciato, cinicamente ai margini.
    E che invece diventa una minaccia, una valanga". Così Michele Santoro al castello Tour de Villa di Gressan (Aosta) in una conferenza stampa per promuovere la sua lista Pace Terra Dignità in vista delle elezioni europee.
    Il giornalista ha fatto riferimento a un recente sondaggio di La7 che - ha spiegato Santoro - per la prima volta considera la sua lista: "Ti fanno viaggiare già verso il 2% dell'elettorato, ma la cosa più importante è che questo 2% non leva niente né a Sinistra italiana né al M5s, che sono contrari all'invio di armi moderatamente, non in maniera radicale come possiamo esserlo noi, e tutto sommato nemmeno al Pd".
    Con Si e M5s, ha aggiunto, "siamo ancora apertissimi alla possibilità di realizzare un'unica grande lista contraria alle armi, alla dittatura delle armi, e però le risposte che ci arrivano sono molto deboli, secondo me per una ragione politica di fondo: ci troviamo di fronte al fatto che le alleanze che queste forze hanno con il Pd le pongono in una posizione di imbarazzo relativamente alla guerra". Senza un'intesa di questo tipo, la lista è costretta a raccogliere le firme per potersi presentare. "La Valle d'Aosta - ha detto Santoro - ha potere di vita e di morte, perché se la Valle d'Aosta non raccoglie le sue 1.500 firme blocca tutto questo. E' un bene che non si abbia una partecipazione per la pace in questa campagna elettorale? Secondo me è un male".
   

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