La Seconda commissione consiliare
ha ascoltato in audizione per tutto il pomeriggio di ieri i
rappresentanti del comitato "Patrimonio Valnerina", che ha come
scopo fondativo il rilancio economico del territorio. Oltre ai
cittadini sono intervenuti e hanno dato il loro contributo
Gianluca De Paolis di Anas, Annalisa Bucchi, responsabile
prevenzione incidenti stradali della Usl Umbria 2, e diversi
sindaci della Valnerina.
"Come punto di riferimento per le nostre azioni - hanno
spiegato i rappresentanti del comitato - abbiamo il progetto
obiettivo MO5-01 del Piano regionale della prevenzione
2020-2025, consistente nell'implementazione del modello della
'Salute in tutte le politiche' secondo gli obiettivi integrati
dell'Agenda 2030 per garantire l'attuazione di programmi
sostenibili di protezione ambientale e di promozione della
salute. Poiché l'equità in salute di una comunità è influenzata
dagli aspetti sociali, economici e demografici che la
caratterizzano, abbiamo commissionato su di essi uno studio che
riguarda la Valnerina, che mostra la sua forte penalizzazione
nel contesto regionale".
"In questo momento - hanno detto ancora, secondo quanto
riferisce un comunicato della Regione - la priorità che si pone
con assoluta urgenza è il progetto Anas che interessa la ss 685
'Tre valli' in Valnerina, che avrà un impatto devastante dal
punto di vista economico. Non si capisce nemmeno come
l'annunciato intervento Anas salverà le tante aree verdi e di
ristoro. I lavori saranno molto impattanti e altereranno
fortemente la viabilità, per cui temiamo problemi per far
affluire turisti a Norcia, Cascia e negli altri territori. Il
progetto di Anas - hanno chiesto i rappresentanti del comitato -
va rivisto, siamo disponibili a confrontarci, i territori vanno
sentiti, soprattutto in riferimento alla difficoltosa viabilità
compresa tra Sant'Anatolia di Narco e Vallo di Nera e ai lavori
su Serravalle".
"Dagli interventi ascoltati oggi in commissione - ha
affermato Valerio Mancini, presidente della commissione -
arriveremo a una preposizione da portare all'attenzione del
comitato. Mi preme evidenziare ai cittadini di Norcia che non
manca lo sforzo della Regione e del Commissario straordinario,
che ha ereditato situazioni antiche. Serve una semplificazione
burocratica. Gli abitanti della Valnerina hanno diritto alla
sicurezza e anche che sia un'opera bella. La commissione è
venuta a Norcia, a testimonianza dell'attenzione rivolta alla
Valnerina. Ci vorranno anni ma è importante iniziare. Queste
opere sviluppano l'economia. La Valnerina deve avere questa
visione. Faremo un approfondimento e suggeriremo con un
documento quanto dovuto alla Giunta regionale. Questo tavolo
rimarrà aperto. Il progetto dunque serve ma a determinate
condizioni. Si vuole l'opera ma in un modo diverso".
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