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Nadal è tornato, vince all'esordio

Nadal è tornato, vince all'esordio

Foro Italico lo celebra. Medvedev: "Sto bene ma Djoko favorito"

ROMA, 09 maggio 2024, 20:04

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

 Neanche due anni di assenza forzata sono riusciti a spezzare il filo che lega Rafa Nadal a Roma: lo spagnolo, vincitore di dieci edizioni degli Internazionali d'Italia, è tornato sulla terra rossa del Foro Italico accolto da un boato degli spettatori che ha ricambiato con una vittoria in rimonta contro Zizou Bergs.
Una maratona sofferta di quasi tre ore con il pathos necessario a trasformare una semplice partita di tennis in una piccola impresa sportiva. Il mancino di Manacor, attualmente n.305 Atp, è andato subito sotto nel primo set: 4-6 dal 24enne belga che in carriera non è mai andato oltre il numero 103 del ranking mondiale. Ma, al di là del punteggio, Rafa sembra non essere entrato in partita: poco fluido, a volte anche impacciato. Il tifo dei tifosi sembra non riuscire a tirarlo fuori dall'angolo nel quale si è cacciato. I campioni, però, sanno cogliere ogni momento per ribaltare le situazioni anche più difficili. Un'interruzione, dovuta ad un malore di uno spettatore, costringe a sospendere il match. Si torna in campo ma Nadal appare trasformato. Più presente in campo, fisicamente e mentalmente. Trova i suoi colpi. E Bergs appare sorpreso. Il secondo set si chiude 6-3. Inizia in terzo e tutti si domandano se l'ex numero 1 riuscirà a tenere così a lungo. Un po' di stanchezza, effettivamente, si fa sentire. Nadal però c'è, lotta su ogni palla e non molla di un centimetro. Chiude il set 6-4 e si aggiudica l'incontro. E' il tripudio agli Internazionali.
"Ho bisogno di trovare equilibrio e match come quello di oggi aiutano, ma mi sento più vicino a quello che so di poter essere", analizza il 37enne maiorchino dopo l'incontro. "Non è stato un buon match per me, non ho giocato bene ma ho bisogno di giocare per trovare il modo di vincere e dimostrare a me stesso che posso farlo ritrovando il feeling. Per me è molto importante perché il miglior modo per fare progressi è giocare, va molto meglio rispetto a Barcellona e spero che andrà ancora meglio per organizzare nel miglior modo possibile il mio modo di stare in campo. Oggi so che posso farcela e se qualcosa deve succede, succederà", sottolinea.
"Tra due settimane e mezzo c'è il Roland Garros e questo è il momento di spingere il mio corpo al massimo per essere pronto", conclude Nadal che ha Parigi ha vinto più di chiunque altro nella storia. Intanto a Roma al secondo turno affronterà Hubert Hurkacz, settima testa di serie del torneo e "cartina al tornasole" per verificare la crescita dello spagnolo.
Anche Daniil Medvedev, uscito per infortunio a Madrid, è chiamato a confermare il recupero fisico qui a Roma. Il russo, campione della scorsa edizione, deve difendere il titolo: "Ora mi sento bene - spiega - l'infortunio che ho subito era lieve.
Non sono mai riuscito a difendere un titolo conquistato l'anno precedente (vanta 20 titoli ATP in 20 città diverse n.d.r.).
Forse dovrei preoccuparmi però quando ad ogni nuova stagione si riparte daccapo e si continua a conquistare punti". Il favorito? "Penso che Novak lo sia sicuramente: è la testa di serie n. 1.
Ma ci sono anch'io".
Tra gli italiani, in una giornata che ha visto il programma del pomeriggio un po' rallentato dalla pioggia, si distinguono Gigante che vince il derby azzurro con Zeppieri, Napolitano che ha battuto lo statunitense Wolff mentre Vavassori ha perso con il tedesco Koepfer. In campo femminile la Cocciaretto ha battuto in rimonta la messicana Zarazua così come Sara Errani che ha superano la statunitense Anisimova. 

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