"Se devo essere onesto, ho avuto un
po' di sorpresa, uno shock" per le dimissioni di Maurizio Sarri,
"lui aveva fatto comunque un ottimo lavoro alla Lazio": lo dice
Mattéo Guendouzi al quotidiano Le Parisien dal ritiro della
nazionale francese, alla vigilia dell'amichevole Francia-Cile di
domani, proprio nel suo ex stadio, il Vélodrome di Marsiglia.
"Sarri ha permesso alla squadra di arrivare seconda in uno dei
migliori campionati del mondo, siamo arrivati agli ottavi di
finale di Champions e semifinale di Coppa Italia. Bisogna
rispettare la sua scelta, ha preferito ritirarsi perché pensava
che sarebbe stato meglio per la squadra".
Quanto all'arrivo di Igor Tudor, suo ex allenatore a Marsiglia,
sulla panchina biancoceleste, Guendouzi dice: "all'OM ha fatto
belle cose, verso la fine della stagione è stato un po' più
difficile per tutti. Non siamo riusciti a raggiungere il nostro
obiettivo, che era quello di arrivare secondi, siamo finiti
terzi. Lui ha avuto risultati in Italia, con il Verona. Il suo
modo di vedere il calcio, il modo in cui vuol farci giocare, so
che può far essere efficace in Serie A".
Infine, il suo rapporto con Marsiglia i tifosi: "lo ripeterò
sempre: con Marsiglia è stato un vero colpo di fulmine, mi sono
innamorato della squadra, della città e dei tifosi. Fin dalle
prime partite, in casa o in trasferta, ho sentito un calore che
non ritroverò mai più altrove. Per questo tutti dicevano che ero
fatto per quella squadra. Mi sono sentito a casa fin
dall'inizio. Poi, bisogna essere bravi in campo, ovvio, dare
tutto. E va bene correre, ma devi fare belle prestazioni e
aiutare la squadra. E' quello che lì mi è riuscito benissimo.
Quando andavo al ristorante, a fare la spesa, o a passeggiare,
in qualsiasi momento sentivo l'amore dei tifosi e per questo
sarò loro riconoscente per sempre".
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