Sul tema dell'IA "la collaborazione
tra Francia e Italia è molto attiva e stretta. L'Italia ha messo
questo tema al centro della ministeriale G7 Scienza che si terrà
a breve e ha collaborato moltissimo con la Francia per la
scrittura dell'IA Act, primo documento sulla regolamentazione
dello sviluppo dell'intelligenza artificiale al livello europeo.
In più, da un recente bilaterale abbiamo condiviso l'attenzione
affinché l'Ia si sviluppi non solo su base anglofona ma anche
sulla sintassi e ricchezza delle altre lingue come quella
italiana e francese. Questo è un aspetto fondamentale che ci
vede molto uniti con la Francia e determinati ad andare avanti".
Lo ha affermato Marco Borra, addetto scientifico presso
l'ambasciata italiana a Parigi, a margine della Conferenza degli
Addetti scientifici e spaziali e degli Esperti agricoli a
Torino.
Più in generale, "la comunità di ricercatori italiani in
Francia è fortissima e aggiunge un elemento di qualità oltre che
quantità. Abbiamo diversi rami di eccellenza, dalla fisica e
matematica alla biologia senza contare le scienze umane e del
patrimonio dove siamo davvero leader. Questo significa che il
nostro sistema formativo funziona", ha sottolineato. "Stiamo
sviluppando degli strumenti concreti per aiutare questa
cooperazione". Tra questi, "stiamo lavorando a un progetto di
bando bilaterale per sostenere progetti di ricerca congiunti.
Questo integra il Trattato del Quirinale, documento fondamentale
di cooperazione che ha un suo capitolo sulla scienza", ha
concluso.
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