L'ambasciatore Paolo Crudele,
accompagnato dall'addetto militare, colonnello Marco Bertoli, e
da rappresentanti del Consolato Generale di Sydney e dei Comites
di Canberra e Sydney, ha ufficialmente aperto l'edizione 2024
del 'Festival of International Understanding' di Cowra,
cittadina del New South Wales dove - a partire dal 1941 e fino
alla conclusione del Secondo conflitto mondiale - migliaia di
prigionieri di guerra italiani furono internati.
Commovente - si legge in una nota dell'Ambasciata - la
cerimonia presso il monumento che ricorda i prigionieri
italiani, inaugurato nel 1997 nel luogo dove sorgevano gli
edifici del campo di internamento e alla quale hanno partecipato
anche familiari dei soldati italiani che erano stati ospitati
nella struttura.
Nel discorso di apertura dell'evento, l'ambasciatore Crudele
ha dichiarato che "il Festival di Cowra è dedicato
all'importanza di aprirsi agli altri e all'amicizia tra i
popoli, di cui l'esperienza legata al campo di prigionia di
soldati italiani rappresenta un esempio paradigmatico. I nostri
amici australiani ed i rappresentanti delle istituzioni locali
hanno ricordato in più occasioni l'ottima relazione che i
prigionieri italiani riuscirono a sviluppare con la popolazione
locale grazie al contributo che seppero dare impegnandosi nel
lavoro agricolo e nei mestieri, ed alle bellissime opere
artistiche che crearono nel periodo di prigionia".
La galleria d'arte di Cowra conserva infatti numerose opere
d'arte dei militari italiani: artefatti di oreficeria, sculture
e due imponenti dipinti della Madonna e di San Giuseppe che
erano ospitati nella chiesetta cattolica costruita all'interno
del campo. L'Italia è stata la nazione ospite d'onore
dell'edizione 2024 dopo esserlo stata ben 55 anni fa, nel 1969.
In quest'edizione, insieme alle autorità locali, è stato messo a
dimora un cipresso vicino al pioppo piantato alla fine degli
anni Sessanta, ad imperituro ricordo dell'evento e dell'amicizia
che lega Cowra al nostro Paese. Nel corso del Festival numerose
sono state le iniziative culturali sponsorizzate
dall'Ambasciata, che ha anche presentato tramite un proprio
spazio le principali bellezze turistiche della penisola.
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