"Il ministro dei Trasporti inviti
l'Autorità di regolazione dei trasporti a chiarire che nessun
contributo è dovuto da parte di chi svolge l'attività di
trasporto merci su strada in conto terzi. Innumerevoli aziende
di autotrasporto, non si comprende con quale criterio
identificate, hanno infatti ricevuto dall'Art una lettera
formale che chiede il versamento entro il 30 aprile del
contributo previsto per determinate categorie quale onere di
funzionamento". La deputata Debora Serracchiani rilancia le
segnalazioni ricevute in merito alla lettera dell'ufficio
Bilancio, contabilità e autofinanziamento dell'Autorità di
regolazione dei trasporti recante in oggetto "Contributo per il
funzionamento dell'ART. Anno 2024".
"Come peraltro segnalato nella stessa lettera - spiega la
parlamentare dem - i soggetti esercenti servizi di trasporto
merci su strada sono esclusi dal contributo in virtù della legge
136 del 9 ottobre 2023. Appare quindi incomprensibile perché un
certo numero di soggetti esclusi dal versamento siano stati
raggiunti da questa missiva, corposa, articolata e corredata di
scadenze e indicazioni di sanzioni. L'effetto è stato produrre
sconcerto, disorientamento, richieste di delucidazioni a
organizzazioni di categoria e professionisti. Se questo governo
vuol essere coerente - aggiunge - con le sue enunciazioni di
semplificazione e sburocratizzazione, cominci evitando questi
episodi di 'vessazioni' spicciole verso chi lavora: bastava fare
riferimento alle imprese iscritte all'Albo nazionale degli
autotrasportatori".
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