Il fisco "può aiutare" l'Ue "a
raggiungere gli obiettivi ambiziosi" del Green Deal, "può
scoraggiare comportamenti dannosi per l'ambiente attuando il
principio 'chi inquina paga'. E può dare un prezzo ai costi
sociali delle attività non sostenibili". Lo ha indicato il
vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al
simposio Ue sulla tassazione.
"La quota" della tassazione ambientale "nel mix fiscale dell'Ue
è cambiata di poco negli ultimi dieci anni: appena sopra il 5,5%
del gettito fiscale totale nel 2020, e in realtà è leggermente
inferiore rispetto al 2010", ha evidenziato Dombrovskis,
ricordando che la Commissione europea sta già procedendo "con la
proposta dell'anno scorso di riformulare la direttiva sulla
tassazione dell'energia e di modificare il modo in cui i
prodotti energetici e l'elettricità sono tassati nell'Ue".
"Anche iniziative come la riforma del nostro sistema di
scambio di quote di emissione (Ets) e l'introduzione del
meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (la
cosiddetta carbon tax, ndr) contribuiranno alle entrate fiscali
sull'energia", ha aggiunto, sottolineando che "l'aumento della
tassazione ambientale, in particolare per l'energia, i trasporti
e l'inquinamento, è un complemento naturale al Green Deal".
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