La procura di Lecce ha chiesto tre
ergastoli e una condanna alla pena di 27 anni di reclusione per
le quattro persone accusate dell'omicidio del falegname 75enne
Donato Montinaro, trovato senza vita nella sua abitazione a
Castrì (Lecce) l'11 giugno del 2022, imbavagliato,
incappucciato e legato a un tavolo. Le condanne sono state
chieste dalla pm Erika Masetti questa mattina ai giudici della
Corte d'Assise di Lecce. Gli imputati sono accusati di omicidio
volontario aggravato in concorso.
L'ergastolo è stato chiesto per Patrizia Piccinni, 49 anni di
Alessano, con isolamento diurno di 18 mesi; per Angela Martella,
59 anni di Salve, con isolamento diurno per 1 anno; e per
Emanuele Forte, 32 anni, con isolamento diurno per 1 anno;
mentre 27 anni sono stati chiesti per Antonio Esposito, l'unico
a cui sono state riconosciute le attenuanti "per aver
collaborato all'accertamento della verità e ad aver mostrato un
reale pentimento", come rimarcato dal pm nel corso della
requisitoria.
I quattro sono accusati di essersi introdotti nell'abitazione
del 75enne con l'intento di impossessarsi di una ingente somma
di denaro che l'anziano
custodiva in casa. Ad oggi però non è stato ancora provato che
il denaro sia stato rubato. Accertato invece il furto di una
motosega dal garage.
In casa al momento del delitto c'era anche la figlia disabile
dell'anziano. Nel corso dell'udienza sono state proiettate le
immagini del ritrovamento del cadavere.
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