I militari della sezione operativa
navale della Guardia di Finanza di Taranto hanno sottoposto a
sequestro 150 kg di ricci di mare, pari a circa 2.200 esemplari,
raccolti da sei pescatori nonostante il dievieto imposto dalla
legge regionale.
Il prodotto ittico era verosimilmente destinato ad essere
immesso sul mercato nero. In seguito al sequestro, i ricci sono
stati rigettati in mare per consentirne la ripopolazione.
I controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza lungo il
litorale costiero tarantino, in materia di pesca e di commercio
ittico, sono riconducibili alla più ampia azione di polizia
economico-finanziaria di controllo economico in mare e nelle
acque interne.
La legge della Regione Puglia prevede il blocco triennale della
pesca dei ricci di mare al fine di garantire un periodo di
ripopolamento della specie, per preservare la risorsa ittica e
scongiurare il rischio di estinzione dovuto ai massicci
prelievi.
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