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>ANSA-FOCUS/Effetto caro-benzina, gli italiani vogliono la e-car

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Ey, l'ibrida convince ancora di più

ROMA, 24 luglio 2023, 17:48

Redazione ANSA

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(di Monica Paternesi) Più sostenibile, ma soprattutto a lungo termine più economica. E' la convenienza la molla che in questo momento sta cambiando il modo di pensare degli italiani in termini di mobilità con il 70% degli automobilisti convinti di acquistare un'auto elettrica, anzi, ancora meglio, ibrida.
    E' uno dei dati che emerge dall'ultimo Ey Mobility Consumer Index 2023,condotto in 20 Paesi. Per il primo anno infatti, il prezzo elevato del carburante viene indicato nell'indice Ey come motivazione principale per il passaggio ai veicoli elettrificati, superando le preoccupazioni ambientali e considerando che per i veicoli a combustione è stato dichiarato lo stop al 2035 alla loro vendita. Per oltre il 30% degli intervistati però, la mancanza di stazioni di ricarica costituisce ancora la maggiore preoccupazione in fase di acquisto di un veicolo elettrico. L'aumento delle intenzioni di acquisto riguarda la maggior parte dei mercati, tra cui Stati Uniti (+19%), Svezia (+12%) e Giappone (+11%). A livello globale per quanto riguarda la propensione all'acquisto di un veicolo elettrificato, la Cina è al primo posto (75%) seguita dall'Italia (il 70% dal 73% dell'anno precedente), Norvegia (67%), Svezia e Giappone (64%).
    Nella scelta degli italiani, spiega Giovanni Passalacqua, partner e automotive Consulting Leader di Ey in Italia il tema della sostenibilità mantiene la propria importanza, così come la componente economica legata all'aumento di prezzo dei carburanti". Ma, ricorda Passalacqua, "nonostante i grandi passi avanti fatti su colonnine e tempi di ricarica nell'ultimo anno, per il 44% degli intervistati nel Paese i tempi di attesa sono troppo lunghi, e per il 39% i punti di ricarica poco funzionanti o difficili da trovare".
    Una forte spinta al cambiamento verso una nuova mobilità è dovuta dal progressivo ritorno ai luoghi di lavoro fisici post pandemia con delle caratteristiche tipiche del nostro Paese: cresce il traffico privato, cala quello pubblico. Secondo l'indagine di Ey, in Italia, l'utilizzo dell'auto personale ha avuto una crescita importante rispetto allo scorso anno, +10%, mentre si assiste al continuo calo nell'uso dei mezzi di trasporto pubblici (li usa il 29% contro la media globale del 41%) e anche della mobilità condivisa, car, bike shering e pure monopattini. Ritrovano in compenso vigore le 2 ruote a motore che crescono del 5%.
   

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