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Firmata rimodulazione accordo per il lungomare nord di Ancona

Firmata rimodulazione accordo per il lungomare nord di Ancona

Sottoscritta in Regione. Acquaroli, ennesima opera sbloccata

ANCONA, 11 aprile 2024, 17:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stata sottoscritta oggi a Palazzo Raffello la rimodulazione dell'Accordo di programma 2017 "Comune di Ancona Lungomare Nord-realizzazione della scogliera di protezione della linea ferroviaria Bologna -Lecce, interramento con gli escavi dei fondali marini, rettifica e velocizzazione della linea ferroviaria". Le modifiche si sono rese necessarie per uniformare le richieste e le esigenze sopravvenute e definire nella sua completezza la realizzazione dell'intervento che prevede la protezione del paraggio ricompreso tra i transetti 334 e 344 di circa 2,75 km con opere rigide e contestuale rinterro e la rettifica e velocizzazione della linea ferroviaria, progressive da km 200+175 a km 202+640 della linea Bologna-Lecce. Previsti inoltre la realizzazione di scogliere radenti, un pennello ed il rinterro con gli escavi dei fondali marini. Alla firma erano presenti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il provveditore interregionale alle Opere Pubbliche Toscana-Marche-Umbria Giovanni Salvia in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'amministratore delegato e direttore generale Rete Ferroviaria Italiana spa Gianpiero Strisciuglio, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo, l'assessore alle Infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti.
    Oggetto dell'Accordo è la progettazione, l'appalto e l'esecuzione dell'intervento che sarà suddiviso in due parti funzionali, una assegnata come soggetto attuatore a Rfi, l'altra ad Adsp e al Comune di Ancona. Rfi per l'esecuzione della fase di competenza destina in totale 39 milioni e 350mila euro. La Regione Marche si impegna a cofinanziare per 3 milioni e 500mila euro l'intervento per la scogliera di protezione della linea ferroviaria.
    L'Adsp si impegna alla progettazione, alla redazione del piano di sicurezza, all'ottenimento delle autorizzazioni, alla direzione lavori ed alla realizzazione dell'interramento fino alla quota +2,5 s.l.m.m. dell'area compresa tra la scogliera di protezione (lato mare) e l'opera di confinamento (lato terra) per la rettifica e velocizzazione della linea ferroviaria (opera di confinamento esclusa) con gli escavi dei fondali marini con valorizzazione in termini di opere fino ad un massimo pari a 10 milioni di euro, intervento finanziato nell'ambito del Pnrr. Il Comune di Ancona si impegna al finanziamento e alla realizzazione della "Rinaturalizzazione finale dell'area emersa (area compresa tra scogliera esterna e il confinamento interno) e successiva infrastrutturazione leggera con percorsi ciclopedonali". Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti verificherà con cadenza trimestrale il rispetto del cronoprogramma delle attività e dei lavori inerenti l'Accordo.
    Il presidente Acquaroli ha parlato di "un tassello che si aggiunge all'Ultimo miglio, al raddoppio della statale 16 e al potenziamento del porto di Ancona, fondamentale sia per la sua rilevanza infrastrutturale ma anche commerciale e turistica". Il governatore ha osservatop che del Lungomare Nord "abbiamo sentito parlare per decenni, qualificherà l'ingresso a nord della città. E' l'ennesimo progetto che è stato sbloccato".
    Secondo l'ad di Rfi, "la firma dell'Accordo rientra nel più ampio percorso di sostenibilità e tutela dell'ambiente intrapreso ormai da tempo da Rfi con le Istituzioni locali. Il nostro obiettivo è realizzare un'infrastruttura sostenibile, che si integri con il territorio e che impatti positivamente sulla vita delle persone. L'intervento garantirà un innalzamento della velocità di marcia dei treni lungo un tratto della Direttrice Adriatica e al tempo stesso contribuirà a mitigare i rischi ambientali, a proteggere l'infrastruttura da eventi esterni che possono minacciarne la sicurezza". "La rimodulazione dell'accordo è la conferma dell'interesse dei soggetti che vi aderiscono a rendere effettivamente realizzabile il complesso delle opere" ha rilevato il provveditore Salvia.
    Per l'assessore Baldelli "è il risultato della grande sinergia tra tutti i soggetti coinvolti che ha permesso di sbloccare un'opera essenziale per Ancona ma che ha una valenza regionale poiché incide su tre infrastrutture strategiche: il porto perché ne consentirà il dragaggio, la ferrovia perché ne consente la velocizzazione in sicurezza e, infine, il completamento del cosiddetto ultimo miglio stradale per l'accesso veloce da nord al capoluogo ed al porto. L'opera avrà rilevanza anche nell'ambito della costruzione del grande corridoio transmediterraneo che nel piano delle infrastrutture regionale Marche 2032 ha l' obiettivo di collegare i Balcani con la Francia e la Penisola Iberica tramite il porto di Ancona".
    Il presidente dell'Adsp Garofalo ha parlato di "un accordo strategico per lo sviluppo del porto" e il sindaco Silvetti di "un'iniziativa fondamentale, la prova concreta di di una volontà politica" di migliorare l'accesso al porto di Ancona e i accesso al porto di Ancona e anche "la sostenibilità e vivibilità del quartiere di Torrette".
   

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