Il nuovo libro di Matteo Salvini
'Controvento' (Piemme) verrà presentato a Milano il 25 aprile,
il giorno della festa della Liberazione. Nella dedica iniziale
il leader della Lega ringrazia "Roberto Maroni che, con Umberto
Bossi, tutto ha iniziato e tanto mi ha insegnato" sottolineando
che "il coraggio e la visionarietà di chi ha fatto nascere la
Lega hanno cambiato la mia vita e la storia d'Italia".
Il libro, già ordinabile su Amazon e disponibile in libreria
dal 30 aprile, contiene "riflessioni politiche e personali" con
un focus sulla storia della Lega e con "interi capitoli dedicati
ad alcune delle personalità che più ha conosciuto e conosce".
"L'Italia capace di creare ricchezza, amica del mondo
produttivo e nemica della burocrazia, moderna e federale, è da
sempre il sogno di Umberto Bossi" scrive Salvini in
'Controvento'.
"Ci ha fornito il carburante giusto, le idee, le motivazioni
e le parole per dirlo. Lo avevo sentito tante volte in comizio.
Mi sembrava di conoscerlo. E ripetevo dentro di me quello che
avrei voluto dirgli - aggiunge - per sostenerlo e per avere un
incoraggiamento".
Salvini racconta di aver conosciuto Bossi la prima volta più
di trent'anni fa, nei primi anni '90, nella sede della Lega in
via Vespri Siciliani. "Eravamo tanti e lui ci venne a raccontare
che presto avremmo vinto le elezioni a Milano. E noi lì a
pensare: questo è matto, è un visionario. Io avevo sul comodino
il libro di Daniele Vimercati, 'Lombardi alla nuova crociata'.
Ma Umberto aveva ragione. 1993: il nostro Marco Formentini che
batte Dalla Chiesa".
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