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Reno de Medici ritira la procedura di licenziamento collettivo

Reno de Medici ritira la procedura di licenziamento collettivo

Salvi i 163 posti di lavoro. Verso la ripresa della produzione

VILLA SANTA LUCIA, 27 febbraio 2024, 18:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Reno De Medici ritira la procedura di licenziamento di tutti i 163 dipendenti della cartiera di Villa Santa Lucia (Frosinone) e si prepara a riprendere la produzione di cartoncino ottenuto da materiali riciclati. La decisione è arrivata nel corso del Tavolo di confronto che si è tenuto questo pomeriggio al ministero delle Imprese e del Made in Italy.
    Licenziamento collettivo e chiusura della fabbrica erano state decise dopo un'indagine della Procura di Cassino sul funzionamento del depuratore consortile ex Cosilam, nel quale RdM scaricava i fanghi del suo ciclo di produzione. Per superare quei problemi, la cartiera aveva deciso di effettuare una serie di lavori al suo interno, al termine del quale il tribunale ha autorizzato la ripresa produttiva. Ma RdM invece ha deciso per lo stop definitivo, in quanto il provvedimento disponeva, tra le altre cose, di smaltire all'esterno tutti i fanghi. Per Reno de Medici però una parte (i cosiddetti 'fanghi primari') non deve essere smaltita ma riciclata come nuova materia prima, in quanto ricca di fibre e cellulosa; stesso discorso per i 'fogliacci' che possono diventare nuova materia prima.
    La situazione si è sbloccata oggi quando la Regione Lazio ha esibito una determinazione della Direzione Ambiente che, nei fatti, autorizza il riciclo di 'fogliacci' e 'fanghi primari'.
   
   

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