Tra meno di 100 giorni, il 30
giugno, il Tour de France sbarcherà a Bologna e in città
l'attesa diventa sempre più spasmodica per gli appassionati
delle due ruote, visto che per la prima volta vedrà la Grand
Boucle partire dall'Italia. "Siamo riusciti a convincere i
francesi", ha detto Davide Cassani, ex ct della nazionale di
ciclismo e presidente di Apt Servizi. Tre le tappe
emiliano-romagnole: dal 29 giugno al primo luglio,
Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino.
Una corsa storica, in diretta in tutto il mondo (190 i paesi
collegati), con milioni di persone che guarderanno i ciclisti
sfidarsi per due volte sulla salita di San Luca prima di
dirigersi verso il traguardo di via Irnerio, davanti alla
Montagnola, l'unica location abbastanza ampia in grado di
ospitare un arrivo del Tour de France a Bologna, grazie
all'intuizione di Stephane Boury, responsabile da 30 anni degli
arrivi del Tour, che ha illustrato i dettagli alla presenza, tra
gli altri, del sindaco Matteo Lepore e dell'assessore regionale
Andrea Corsini.
A Bologna faranno tappa 4.000 persone tra staff logistico,
giornalisti e personale sanitario, 2.300 veicoli (tra cui 7
elicotteri e 3 aerei per il segnale tv e radio), oltre a 600
membri dello staff tecnico delle squadre. Per 40 minuti Bologna
sarà davanti agli occhi del mondo. Per l'occasione è già online
il sito bolognatourdefrance.it, con una mappa navigabile del
percorso e tutti gli eventi collaterali, a partire dal 21 aprile
con Val di Zena Bike day.
"E' una tappa particolare, non è per velocisti, c'è il doppio
passaggio su San Luca - ha detto Cassani - una salita che fa la
differenza e al secondo passaggio saremo a meno di 10 chilometri
dall'arrivo. E' una tappa che potrebbe essere adatta ad uno come
Van der Poel, come Van Aert o Alaphilippe, corridori che hanno
un cambio di ritmo, una sparata che può permettergli di prendere
quei pochi secondi che possono risultare decisivi".
Significativo anche che ci sia un doppio passaggio sul
traguardo. "Si calcola un indotto economico - ha sottolineato
Corsini - da 120 milioni di euro per le tappe emiliano
romagnole. Un ritorno economico straordinariamente superiore ai
costi".
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