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Bagni al mare con il cane? Ecco come fargli amare l’acqua

Bagni al mare con il cane? Ecco come fargli amare l’acqua

Razze, indole, età, acciacchi, stazza e pelo fanno la differenza, le indicazioni del veterinario

10 luglio 2021, 20:09

di Agnese Ferrara

ANSACheck

null - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono almeno sette milioni i cani che vivono nelle case degli italiani (dati Assalco-Zoomark). Quante famiglie li porteranno al mare? Sugli arenili aumentano le ‘bau beach’ e le aree dedicate dove non mancano scenette divertenti con Fido che si tuffa nell’acqua allegramente insieme al padrone o che, nuotando con agilità, riporta il bastone lanciato dalla riva. Ci sono però anche molti casi in cui i cani si mostrano reticenti a bagnarsi, così vengono trascinati o presi in braccio pur di farli rinfrescare fra le onde. Non tutti i cani sono abili nuotatori e possono anche essere un po' spaventati dalle onde e, di ritorno a riva, tremano a lungo.
A Fido fa bene oppure no entrare nell’acqua salata? Scioglie i dubbi Marco Melosi, Presidente Anmvi, associazione italiana medici veterinari, in otto step:

1. Alcune razze sono più predisposte a tuffarsi in mare di altre: tenetene conto quando sognate di fare del vostro cane un provetto nuotatore. “Si muovono bene in acqua i cani da riporto per i cacciatori di volatili. Nel tempo queste razze sono diventate un valido supporto per i salvataggi in acqua come, ad esempio, i Labrador Retriever, i Golden Retriever e i Terranova. Inoltre i cani d’acqua portoghesi, ottimi compagni di pescatori. Alcune altre razze invece, dai Bulldog francesi ai Carlini agli Yorkshire, non amano nuotare e ricordo inoltre che le razze brachicefaliche, come i Carlini e i Bulldog francesi, respirano con difficoltà già di natura e non bisognerebbe portarli affatto in spiaggia ad agosto col solleone”..

2. Considerare l’età e gli acciacchi di Fido. “E’ meglio che ai cani molto anziani, obesi, cardiopatici e affetti da patologie croniche si risparmi lo stress e la fatica del nuoto. Lasciateli a riva e all’ombra per evitare che le difficoltà si acutizzino”.

3. L’indole vale più della razza. “Ogni cane comunque ha un carattere diverso. Ci sono cani coraggiosi, portati ad esplorare il luogo circostante e che si tufferanno immediatamente fra le onde seppure non siano una razza geneticamente predisposta, altri invece hanno bisogno di stimoli e rinforzi per giocare nell’acqua".

4. L’amore per il bagno fra le onde si può acquisire ma il mare non sempre è il posto migliore per fare il primo tuffo. “I cani che non hanno mai fatto il bagno nel mare possono appassionarsi all'acqua se i padroni insegnano loro a farlo, passo dopo passo. Il consiglio è di provare prima in acque ferme, senza onde e poco profonde come in un laghetto. Facendogli prendere confidenza con l’acqua senza fretta, incoraggiandolo e giocandoci insieme e, dopo il bagno, premiarlo”. Questo tipo di esperienza funzionerà come rinforzo positivo quando il cagnolino si troverà di fronte al mare per la prima volta ma, in linea generale, è bene non obbligare il cane a fare qualcosa che non vuole. "Se, nonostante l’incoraggiamento, decide che nuotare non fa per lui è bene accettarlo", spiega Melosi.

5. Dopo aver nuotato i cani tremano in spiaggia ma il freddo non c’entra. “ Il tremore non è indice di sbalzi di temperatura, è invece una manifestazione di disagio e stress. Non allarmatevi, non indica alcun malessere fisico ma psicologico. Probabile che il cane non si senta sicuro in spiaggia”.

6. Dopo il bagno è inutile asciugare Fido in spiaggia. “Molti proprietari asciugano il cane bagnato con dei teli ma non serve. I cani in spiaggia ad agosto si scrollano e si asciugano velocemente da soli. Se tremano non lo fanno per il freddo ma perché sono a disagio, come dicevo”.

7. Anche se il tuo cane è un forte nuotatore, il mare può essere imprevedibile. Possono esserci forti correnti, non lasciarlo nuotare se il mare è agitato, con onde molto grandi

8. Doccia si o no dopo il bagno? “Il pelo difende la cute dei cani durante i bagni nell’acqua salata. Una volta a casa, a fine giornata, è bene sciacquarlo con cura per eliminare il salmastro. Non usare però detergenti, basta l’acqua dolce” ribatte l'esperto.

9. Durante il bagno molti cani bevono l’acqua di mare. “Una abitudine comune in grado di scatenare vomito o diarrea ma non allarmatevi e, per evitarlo, lasciate loro acqua dolce fresca da bere in spiaggia” conclude Melosi.

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