"Siamo qui per lanciare un
messaggio ai giovani, quello di difendere libertà e democrazia".
Lo ha detto il sottosegretario al ministero dell'Interno, Wanda
Ferro, all'Aquila per un incontro all'Auditorium del Parco, in
occasione della Giornata per la legalità e il contrasto alla
criminalità mafiosa, dedicata agli studenti.
"La giornata di oggi - ha detto ancora il sottosegretario
Ferro - chiede a ciascuno di noi di scegliere da che parte
stare. Il vero motore della lotta alla criminalità non può
essere solo affidato ai bravi magistrati, ma appartiene a tutta
la società e ai giovani in modo particolare, partendo dalla
cultura non dell'antimafia, ma del rispetto delle regole. Le
scorciatoie durano sempre troppo poco e non portano a strade
migliori".
"In un momento in cui ci sono stati dei colpi che abbiamo
dato alla criminalità organizzata, ma ancora nulla è stato
sconfitto se non una parte - ha detto ancora Ferro, - c'è un
percorso da fare che non può essere quello della repressione,
solo quello culturale".
Presenti all'incontro con i giovani Pierluigi Biondi, sindaco
dell'Aquila, Cinzia Torraco, prefetto dell'Aquila, David
Mancini, procuratore della Repubblica per il Tribunale dei
Minori dell'Aquila, Roberta D'Avolio, presidente dell'Anm
Abruzzo, Massimiliano Nardocci, direttore dell'Ufficio
scolastico regionale, e Gianluigi D'Alfonso, comandante della
Guardia di Finanza in Abruzzo.
La manifestazione, parte integrante del Premio Borsellino che
da gennaio ha coinvolto centinaia di alunni degli istituti
superiori e che terminerà ad ottobre con la consegna del
riconoscimento dedicato al magistrato, si propone come
l'occasione per ricordare e commemorare la strage di Capaci a 31
anni esatti dalla tragica morte del giudice Giovanni Falcone,
della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta.
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