Si è aperto a Kathmandu, in Nepal, il
World Social Forum che fino al 19 febbraio vedrà oltre 1.200
associazioni di tutto il mondo confrontarsi sui grandi temi
d'attualità, primo fra tutti la crisi climatica. Lo rende noto
Legambiente che farà parte della "delegazione" italiana -
composta anche da altre associazioni tra cui il Cai (Club Alpino
Italiano), l'Alleanza Internazionale degli Abitanti e
l'Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna - che parteciperà
all'evento internazionale e interverrà nelle tre sessioni
dedicate al tema "emergenza climatica e montagna in crisi" in
programma il 16 e il 17 febbraio.
L'associazione ambientalista fa sapere che porterà in primo
piano alcune sue esperienze e attività di punta - la campagna
Carovana dei ghiacciai che da quattro anni monitora lo stato di
salute dei ghiacciai alpini, il Manifesto per una governance dei
ghiacciai e delle risorse connesse, già sottoscritto da
importanti glaciologi ed esperti del clima, il report annuale
Nevediversa e il documentario sull'agonia dei ghiacciai alpini -
e presenterà un pacchetto di quattro proposte riguardanti i
ghiacciai, il turismo in quota, l'importanza delle buone
pratiche di adattamento e la questione dell'abbandono dei
rifiuti.
Ricordando che l'emergenza climatica accomuna le vette di
tutto il mondo, inclusi gli ottomila, la ong proporrà:
1) l'importanza di una alleanza internazionale per contrastare
crisi climatica e agonia dei ghiacciai;
2) L'impegno a investire di più anche a livello internazionale
su un turismo sostenibile in quota a partire da quello sugli
ottomila;
3) l'impegno a un supporto reciproco nella realizzazione di
buone pratiche di adattamento;
4) avviare più campagne di informazione e sensibilizzazione
anche tra le comunità locali degli ottomila per sensibilizzare
sul tema dell'abbandono dei rifiuti e dell'importanza di una
corretta gestione.
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