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Alla Cedu 6 giovani sfidano 32 Stati sugli impegni clima

Alla Cedu 6 giovani sfidano 32 Stati sugli impegni clima

Paesi sono accusati di non aver rispettato accordi Cop 21

ROMA, 27 settembre 2023, 19:13

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Sei giovani portoghesi, la cui età varia tra gli 11 e i 24 anni, affrontano nell'aula della Corte di Strasburgo 32 Stati, compresa l'Italia, che accusano di violare i loro diritti, tra cui quello alla vita, perché non rispettano gli impegni assunti con l'accordo sul clima di Parigi del 2015 (Cop21). I giovani affermano che la loro salute fisica e mentale è già danneggiata dagli impatti dei cambiamenti climatici e che se i paesi non riducono urgentemente le emissioni di gas a effetto serra, le conseguenze peggioreranno drasticamente nel corso della loro vita. Evidenziano inoltre che il Portogallo è uno dei paesi più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico in Europa ed è imperativo che il riscaldamento globale sia contenuto entro 1,5°C, come limite massimo assoluto, per garantirgli un futuro vivibile. Dal canto loro gli Stati nelle difese inviate alla Corte di Strasburgo indicano che i giovani non possono ritenerli responsabili di quanto è accaduto, accade e accadrà e che quindi il loro ricorso dovrebbe essere dichiarato inammissibile. Ma se cosi non fosse, la Corte dovrebbe stabilire che non c'è stata alcuna violazione dei loro diritti anche perché i giovani non hanno provato di aver subito danni a causa di eventi meteorologici e gli incendi che imputano ai cambiamenti climatici.Non è il primo caso sui cambiamenti climatici e i loro effetti per cui si terrà un'udienza in Grande Camera. Lo scorso 29 marzo alla Corte di Strasburgo sono stati dibattuti i ricorsi di un gruppo di anziane donne contro la Svizzera e quello di un ex sindaco francese contro il Paese.
   

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