Prende il via la certificazione
accreditata per la parità di genere. Accredia, l'Ente unico
nazionale di accreditamento, ha rilasciato i primi
accreditamenti a Organismi di certificazione, che potranno così
iniziare a certificare le imprese sulla base della Prassi di
riferimento UNI 125:2022, che prevede misure volte ad assicurare
la tutela del genere e l'equilibrio tra uomo e donna su
mansioni, opportunità e salari.
La certificazione nasce dopo il confronto svoltosi nel Tavolo
di lavoro previsto dal PNRR Missione 5, coordinato dal
Dipartimento per Pari Opportunità, che ha coinvolto le
istituzioni competenti, al quale ha preso parte anche Accredia.
Sono 6 le aree di valutazione delle aziende: cultura e
strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e
inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per
genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
La certificazione accreditata del sistema di gestione per la
parità di genere non ha alcuna limitazione settoriale, e può
essere applicata a tutte le imprese ed organizzazioni, a
prescindere dal settore di riferimento, dal numero di
dipendenti, e dalle condizioni di partenza delle imprese ed
organizzazioni stesse, sia che operino nel pubblico che nel
privato.
La legge incentiva le aziende che ricorrono alla
certificazione accreditata sulla parità di genere, mettendo a
disposizione nel PNRR, risorse pari a 10 milioni di euro, e
prevedendo meccanismi premiali nelle gare pubbliche, come
indicato nelle Leggi 108/2021 e 162/2021.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA