"Noi dobbiamo essere in Europa, nel meccanismo europeo, rispettando le regole europee ma avendo l’ambizione di cambiarle ma soprattutto di modificare quelle cose che non sono compatibili con il nostro interesse nazionale, esattamente come fanno gli altri paesi". Lo afferma il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, all'Assemblea Alis. Fitto parla di "un problema di difesa legittima degli interessi del nostro Paese" e "la vicenda Ets lo dimostra", spiega parlando dell'inclusione delle emissioni del settore marittimo nel mercato Ue della CO2 (Ets), perché "l’esigenza del settore marittimo che ha il nostro Paese non può essere analogo a quello di altri paesi europei". "È un esempio calzante - dichiara il ministro - che ci mostra quanto sia fondamentale mettere in campo una presenza che sia in grado di incidere concretamente sui dossier principali evitando di inserirsi quando sono già stati approvati. Ma provando a monitorarli in anticipo facendo sentire il peso di un grande paese fondatore come l’Italia".
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Banca Ifis