"Il vino deve parlare oggi più che mai in maniera diretta al consumatore, senza in tecnicismi che spaventano, ma in modo da far trasmettere le emozioni che noi produttori vogliamo comunicare in ogni bicchiere, trasmettere la poesia dei nostri territori e i nostri valori, perché dietro ad ogni bottiglia di vino sta tanto lavoro, tanto rispetto per la propria terra e spesso, come nel nostro caso, stanno tradizioni ultra centenarie passate da generazione a generazione". Lo ha detto Camilla Lunelli, direttrice della Comunicazione e delle Relazioni Esterne del Gruppo Lunelli, in occasione del Trentodoc Festival, una tre giorni dedicata interamente alle bollicine di montagna.
"Il vino - ha proseguito - è un mondo che affonda le proprie radici lunghe tradizioni, nella terre e nel lavoro dei contadini, ma vuole essere anche al passo con i tempi. Quindi tutta la comunicazione del vino deve essere sempre più digitale. Noi a Trento stiamo lavorando in maniera molto intensa per questo. Si tratta di un'occasione unica per parlare direttamente con il nostro consumatore".
"Oltre alla qualità dei nostri Trento doc siamo sempre più impegnati nella sostenibilità. Come cantine Ferrari abbiamo convertito al biologico tutti i nostri vigneti di proprietà e abbiamo istituito un protocollo, il vigneto Ferrari per una viticoltura di Montagna sostenibile e salubre", ha detto Lunelli che ha anche ricordato l'impegno per la carbon neutrality dell'azienda.
In collaborazione con:
Trentodoc Festival