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ANSA-FORUM/Sicilia: Armao, nel mio programma 'mossa del cavallo'

ANSA-FORUM/Sicilia: Armao, nel mio programma 'mossa del cavallo'

Candidato Terzo Polo punta su digitale, 'veleni contro di me'

PALERMO, 30 agosto 2022, 12:25

Redazione ANSA

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SICILIA: ARMAO, NEL MIO PROGRAMMA 'MOSSA DEL CAVALLO ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

SICILIA: ARMAO, NEL MIO PROGRAMMA  'MOSSA DEL CAVALLO ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
SICILIA: ARMAO, NEL MIO PROGRAMMA 'MOSSA DEL CAVALLO ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una Sicilia digitalizzata in grado di attrarre investimenti, ma anche di alimentare il commercio on line, alla ricerca di nuovi mercati e nuove opportunità di crescita. "E' la mossa del cavallo", come la definisce Gaetano Armao, candidato Presidente della Regione Siciliana, l'uomo del Terzo Polo di Calenda e Renzi, che punta su un programma fatto di innovazione e infrastrutture per diventare Governatore.
    Armao, attuale vice presidente della Regione nel governo guidato da Nello Musumeci, nel corso di un forum con l'ANSA spiega anche la decisione di lasciar Forza Italia per guidare il Terzo Polo in Siclia. "La Regione Siciliana viene da cinque anni di governo utile, ma anche da bassezze politiche che hanno determinato uno scollamento del centrodestra, alle prese con una frammentazione inevitabile dell'elettorato. In questa situazione si è aperta una breccia che la mia candidatura può allargare fino alla formazione di una giunta nuova, capace di guardare in faccia il futuro, di rimboccarsi le maniche".
    Una scelta di campo che non ha mancato di innescare roventi polemiche, a cominciare da quelle mai sopite con il leader di Fi Gianfranco Miccichè: "se dicessi che l'elettorato si è stancato fino alla nausea per gli scontri di potere, culminati in una candidatura di rimessa del centrodestra, sia pure di grande profilo istituzionale (l'ex presidente del Senato Renato Schifani ndr), non direi molto di più di quanto già detto.
    Aggiungo allora che il lavoro portato avanti in qualità di assessore alle politiche economiche della Regione Siciliana, non solo deve proseguire, ma è appena cominciato".
    Armao rivendica a questo proposito i risultati raggiunti: "l'inserimento in Costituzione della condizione di insularità, di cui sono stato promotore e motore, con un primo risarcimento ottenuto di 100 milioni di euro. Il debito regionale ridotto da 8 a 6,6 miliardi di euro, nuove risorse regionali per 3 miliardi di euro. Sono solo alcune delle cose realizzate". Ma c'è soprattutto un altro obiettivo che l'assessore all'economia rivendica: "La Sicilia è oggi uno degli "spazi" più digitalizzati d'Italia: siamo stati capaci di spendere il 95% dei fondi per questa voce destinati dall'Unione europea, mentre prima del mio arrivo ne era stato speso appena il 5%. Siamo la regione con il maggior numero di comuni digitalizzati, il 60% contro il 30% della Lombardia". L'altra grande leva che il candidato del Terzo Polo vorrebbe utilizzare per il rilancio economico della regione è il turismo: "Occorre creare una cabina di regia, per fare del turismo in Sicilia una pianta in grado di dare frutti in ogni stagione. Dobbiamo attrarre il turismo 12 mesi l'anno, quello congressuale, riconvertire a suo uso e consumo le strutture oggi dismesse e improduttive, invogliando gli imprenditori e stimolandoli con agevolazioni fiscali".
    Un'altra priorità che Armao indica è quella relativa a trasporti e opere infrastrutturali: "Tutti nel mondo politico sanno quanto mi sono battuto per il ponte sullo Stretto. Occorre inoltre rendere Catania davvero vicina a Palermo, completando finalmente l'autostrada. Ma la vera scommessa sarà la cura del ferro: l'Alta Velocità da Catania a Palermo fino a Trapani, una rete ferroviaria capillare e moderna, funzionale alla nostra idea di sviluppo".
    Un programma che qualcuno potrebbe definire un libro dei sogni, anche se Armao si dice convinto di poterlo realizzare "nonostante i veleni sparsi a piene mani per far fuori il governo regionale, e in particolare il sottoscritto. Una pagina aperta sul futuro - conclude -, da cogliere insieme a tutti quegli elettori che, stanchi dei giochi di potere e delle trame di Palazzo, abbiano a cuore la Sicilia".
   

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