Terna accelera su transizione ecologica e digitale con oltre 21 miliardi di euro di investimenti nei prossimi 10 anni, fissati nel Piano di Sviluppo 2023, pari al 17% in più rispetto al precedente piano. Tra gli obiettivi indicati "accelerare la transizione energetica, favorire la decarbonizzazione del Paese, ridurre la dipendenza dalle fonti di approvvigionamento estere, rendere il sistema elettrico italiano sempre più sostenibile sotto il profilo ambientale". Calcolando l’intera vita delle opere inserite nel piano, oltre l’orizzonte decennale, spiega Terna, l’ammontare totale degli investimenti supererà i 30 miliardi.
11 miliardi sono destinati alla rete Hypergrid, principale novità introdotta, con una pianificazione di cinque nuove dorsali elettriche funzionali all’integrazione di capacità rinnovabile. La rete Hypergrid, spiega Terna, "sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica". Si tratta, spiega l'azienda, di una "operazione di ammodernamento di elettrodotti già esistenti sulle dorsali Tirrenica e Adriatica della penisola e verso le isole, che prevede nuovi collegamenti sottomarini a 500 kV, un elemento, quest’ultimo, che rappresenta una novità assoluta per l’azienda". Con Hypergrid sarà possibile "raddoppiare la capacità di scambio tra zone di mercato, passando dagli attuali 16 GW a oltre 30 GW. In aggiunta, lo sviluppo delle dorsali in corrente continua consentirà di minimizzare il consumo di suolo e l’impatto sul territorio", sottolinea Terna.
Nel nuovo Piano di sviluppo sono stai inseriti oltre 30 progetti infrastrutturali. Le linee di azione, spiega l'azienda, vanno dall'"incremento della capacità di scambio tra zone di mercato, attraverso lo sviluppo di infrastrutture abilitanti e innovative" alla "valorizzazione di sinergie infrastrutturali con interventi strategici per il Paese già pianificati, come il Tyrrhenian Link e l’Adriatic Link, e l'utilizzo di infrastrutture esistenti e siti dismessi per integrare la rete, riducendo al contempo l’impatto ambientale". Terna punta poi all'abilitazione delle fonti di energia rinnovabile e all'incremento della resilienza della rete "con un approccio prospettico per misurare il rischio della rete in caso di eventi meteorologici estremi". Nel corso del piano entreranno in esercizio il Tyrrhenian Link, che unirà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna; l'Adriatic Link, tra Abruzzo e Marche; il nuovo collegamento in corrente alternata a 380 kV Bolano-Annunziata, tra Sicilia e Calabria; l’elettrodotto sottomarino tra l’Isola d’Elba e la terraferma; gli interventi per la nuova rete elettrica dei Giochi olimpici e paralimpici Milano-Cortina 2026. Un miliardo in 10 anni invece è destinato a interventi di connessione per favorire l’integrazione degli impianti di energia rinnovabile secondo i target europei e nazionali, +70 GW al 2030.
Al 2040, sottolinea Terna, "è prevista una riduzione totale delle emissioni di CO2 fino a quasi 12.000 kt/anno". Altri punti cardine del Piano sono "abilitare il conseguimento degli obiettivi europei del pacchetto Fit-for-55, favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili, sviluppare le interconnessioni con l’estero, aumentare il livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico e investire sulla digitalizzazione della rete".
Queste invece le cinque dorsali della rete Hypergrid: Hvdc Milano-Montalto, elettrodotto che collegherà il Lazio alla Lombardia; Central Link tra Umbria e Toscana; Dorsale Sarda; Dorsale Ionica-Tirrenica che collegherà la Sicilia ionica al Lazio; Dorsale Adriatica con l'Hvdc Foggia-Villanova-Fano-Forlì che collegherà la parte settentrionale della Puglia fino all’Emilia Romagna, passando per l’Abruzzo e le Marche. "La rete Hypergrid - spiega Terna - rappresenta una soluzione efficace e competitiva nei costi per il progresso della rete di trasmissione nazionale. Il ricorso alla tecnologia in corrente continua e, in alcuni casi, a sostegni innovativi in corrente alternata, consentirà inoltre una riduzione del campo elettromagnetico degli elettrodotti, con numerosi vantaggi ambientali rispetto alla corrente alternata".
In continuità con i precedenti Piani decennali, Terna punta al rafforzamento e allo sviluppo delle interconnessioni con l’estero, prevedendo un investimento complessivo di circa 2 miliardi di euro. "Fondamentale - spiega l'azienda - sarà il progetto di interconnessione tra Italia e Tunisia, intervento di rilevanza strategica che garantirà l’ottimizzazione delle risorse energetiche tra l’Europa e il Nord Africa". Nel Piano di Sviluppo 2023 è confermato anche il progetto Sa.Co.I.3, il collegamento tra i sistemi elettrici della Sardegna, della Corsica e della penisola italiana, per un investimento complessivo di 950 milioni di euro.
Inoltre, nel secondo semestre del 2023, Terna avvierà la consultazione pubblica per il nuovo cavo sottomarino con la Grecia, 200 km di lunghezza e 500 MW, che raddoppierà la capacità di scambio tra i due Paesi. Per l’opera Terna investirà 750 milioni di euro.
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