Promozione del business, mercati
internazionali, innovazione, formazione e una rinnovata
attenzione alla sostenibilità sono le linee guida della 56/a
edizione di Marmomac, la manifestazione di riferimento per
l'intera filiera lapidea mondiale che torna a Veronafiere dal 27
al 30 settembre.
Dieci i padiglioni occupati da 1.168 aziende espositrici
provenienti da 47 Paesi, tra i quali anche l'Ucraina.La pietra
naturale resta protagonista assoluta della rassegna: dai
prodotti finiti ai macchinari, dalle tecnologie e accessori per
l'estrazione e lavorazione fino alle mostre e progetti di
designer e archistar.
"Marmomac è l'espressione di un territorio storicamente
vocato alla trasformazione del marmo - ha detto il presidente di
Verona fiere, Federico Bricolo - una rassegna che nella sua
continua evoluzione è stata in grado di rappresentare
l'eccellenza dell'industria nazionale e di aprirsi poi ai
mercati internazionali". "Questo - ha aggiunto - evidenzia il
circolo virtuoso che si instaura quando un comparto
manifatturiero forte, unito a creatività e innovazione, incontra
un'azienda come Verona fiere, in grado di lavorare in sinergia
con imprese, associazioni e istituzioni nel creare valore
aggiunto per la crescita di tutto il sistema marmo-lapideo
globale".
L'internazionalità si conferma uno degli asset di Marmomac:
gli espositori arrivati dall'estero sono il 60,5% del totale e
sono attesi operatori professionali da oltre 130 nazioni. Un
risultato reso possibile dall'attrattività di un format
fieristico leader unico al mondo e dai forti investimenti sul
fronte delle attività di incoming di top buyer da parte di
Veronafiere, in collaborazione con l'agenzia Ice del Ministero
degli affari esteri e della cooperazione internazionale e con
Confindustria Marmomacchine.
"L'internazionalità, da sempre, è la cifra di Marmomac, il
più importante trade show per il settore lapideo che espone il
meglio della produzione a livello di materiali e tecnologie di
lavorazione - ha spiegato Maurizio Danese, amministratore
delegato di Veronafiere -. Abbiamo registrato conferme
importanti di aziende, buyer e architetti del Nord America,
primo mercato di destinazione dei prodotti lavorati made in
Italy, il ritorno in forze dal continente africano, così come da
Sud America, Far East e Indi - ha proseguito -. Be to plus è il
nuovo claim dell'edizione 2022 della manifestazione: un invito a
fare del proprio meglio, che chiama a raccolta ancora una volta
una community globale, aperta nuove sfide e che si riconosce in
Marmomac" ha concluso Danese.
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