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Epatite C, in Toscana screening gratuito per nati 1969-1989

Epatite C, in Toscana screening gratuito per nati 1969-1989

Partirà in tutte le province dal 4 settembre

FIRENZE, 30 agosto 2023, 15:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Partirà lunedì 4 settembre, in tutte le province della Toscana, il programma di screening gratuito sull'epatite C, infezione del fegato provocata da un virus che si trasmette mediante contatto con sangue infetto e dalla quale oggi si può guarire se diagnostica in tempo. Proprio per questo la Regione Toscana ha lanciato un programma di screening, un'azione di prevenzione significativa per la tutela della salute individuale e collettiva, con l'obiettivo finale di eradicare il virus.
    La campagna al via dalla prossima settimana riguarda i nati tra il 1969 e il 1989 - circa 920mila persone -, fascia di età individuata dal ministero della Salute. E' estesa inoltre, indipendentemente dall'età, all'intera popolazione carceraria e a chi è seguito dai servizi pubblici per le dipendenze, dove il programma è già stato avviato da più di un anno coinvolgendo quasi 20mila persone. Lo screening consisterà in una test rapido, pungidito, su sangue capillare per la ricerca di anticorpi anti-Hcv. Il risultato sarà disponibile in pochi minuti. Per realizzare i controlli, gratuiti per i cittadini, la Toscana ha ricevuto dallo Stato 4,962 milioni di euro. Sono 122 le sedi delle associazioni in tutta la Toscana e 38 quelle delle Asl dove si potrà fare il test. Tutte le informazioni e le indicazioni operative per partecipare allo screening sono disponibili su www.regione.toscana.it/-/testiamoci-per-l-epatite-c.
    "Questa campagna sarà una delle azioni più importanti sul fronte della prevenzione nei mesi che rimangono da qui alla fine dell'anno - commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Dopo l'emergenza del Covid, le nostre energie sono adesso concentrate in gran parte sulla prevenzione, utile per la salvaguardia delle singole persone ma anche per la riduzione dei costi a carico del sistema sanitario". "Si rinnova un impegno che ha visto la Regione Toscana in prima linea anche in passato - sottolinea l'assessore al diritto alla salute Simone Bezzini che ringrazia il volontario per l'aiuto nella campagna -: era il 2015 quando l'allora esecutivo regionale lanciò un programma specifico per l'eradicazione dell'infezione, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, per trattare soggetti infetti in via cronica e noti al sistema sanitario, ma non ancora sottoposti a terapia. Quello che facciamo adesso è investire sulla prevenzione secondaria: partendo da una diagnosi veloce, è infatti possibile di individuare persone inconsapevoli di avere l'epatite C e garantire loro tempestivo accesso alla cura".
    Dal 1 gennaio 2015 al 31 settembre 2021 le persone che si sono rivolte al servizio sanitario per l'epatite C sono aumentate di 3.357 unità e, sempre dal 2015, sono stati 14.016 i soggetti trattati con i nuovi agenti virali Daa.
   

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