Le lavoratrici dipendenti con almeno
tre figli di cui almeno uno minore potranno comunicare
direttamente all'Inps i dati per l'esonero contributivo previsto
dalla legge di bilancio (cosiddetto bonus mamme) fino a fine
2026. L'esonero per il solo 2024 è previsto anche per le
lavoratrici dipendenti con due figli fino al decimo anno del
figlio più piccolo. Lo segnala un messaggio dell'Istituto con il
quale si avverte che in mancanza di comunicazione dei dati, dove
mancanti, entro sette mesi il beneficio viene revocato. Il bonus
non è previsto per il lavoro domestico. L' esonero è del 100 per
cento della quota dei contributi previdenziali per l'invalidità,
la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese
di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più
piccolo (o ai 10 anni del figlio più piccolo nel caso di
dipendente con due figli), nel limite massimo annuo di 3.000
euro .
Riproduzione riservata © Copyright ANSA