Lo stipendio dei
lavoratori argentini è diminuito del 17% tra dicembre 2023 e
gennaio 2024, secondo gli ultimi dati ufficiali. In base a
un'analisi effettuata dal Centro studi economici della Banca
Provincia (Bapro) si tratta del calo più grande dopo una
svalutazione.
La misurazione mette a confronto i cali dopo i balzi del
tasso di cambio di dicembre 2013, novembre 2015, agosto 2018,
agosto 2019 e novembre 2023, concludendo che l'attuale è il
peggior crollo salariale.
Il rapporto afferma che, in una serie storica dei salari
reali, i dati dello scorso gennaio implicano un ritorno ai
livelli di marzo 2006, cioè quasi 18 anni fa. Nella corsa tra
prezzi e salari dello scorso anno, i salari dei lavoratori sono
cresciuti del 191,5%, contro un'inflazione del 254,2%, secondo i
dati di gennaio 2024 dell'Indec, l'agenzia ufficiale di
statistica.
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