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Consulenti, 'meno pressione fiscale sui fattori produttivi'

Consulenti, 'meno pressione fiscale sui fattori produttivi'

Audizione della categoria professionale sul Def

ROMA, 22 aprile 2024, 16:44

Redazione ANSA

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Una misura "che riteniamo essere prioritaria nella programmazione economica del nostro Paese è la riduzione strutturale della pressione fiscale sui fattori produttivi, al fine di incentivare gli investimenti e, conseguentemente, l'offerta di lavoro, favorendo la crescita e la ripresa economica" e "lo strumento prioritario al fine di raggiungere i predetti scopi è la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro". Lo si legge nella memoria che il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro ha depositato nelle Commissioni riunite di Bilancio di Camera e Senato sul Def (Documento di economia e finanza). "Il risparmio di costi dalla riduzione del cuneo dovrà essere finalizzato alla riqualificazione e alla formazione dei lavoratori, con particolare attenzione alle competenze richieste dalle nuove sfide che il mondo economico e produttivo si troverà ad affrontare", osservano i professionisti. Nel testo, poi, si legge che "si prevede che la difficoltà di reperimento del personale da parte delle imprese, già elevata, tenderà ad aumentare ulteriormente per l'accelerazione della domanda attesa e per i macro-trend digitale e 'green', che porteranno ad un'intensificazione delle competenze richieste ai lavoratori e, di conseguenza, all'inasprimento delle criticità nel trovare personale con una preparazione adeguata per rispondere alle esigenze delle transizioni tecnologiche e ambientali. Le più introvabili - scrivono i consulenti del lavoro - saranno proprio le professioni la cui richiesta è destinata ad aumentare nel quinquennio 2023-2027, grazie agli investimenti previsti dal Pnrr: medici, infermieri e professioni sanitarie, ma anche figure cruciali nei processi di innovazione tecnologica e transizione digitale, come specialisti nelle scienze informatiche e matematiche, tecnici Ict e ingegneri".
   
   

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