(ANSA) - ROMA, 21 SET -
Da Moni Ovadia che apre il cartellone del 75/o Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza al dramma d'amore di "Notre Dame". E poi le creazioni del Matreo Capucci che danzano il flamenco in una fortezza papale, fino a Lino Guanciale versioen olohramma. Sono alcuni degli appuntamenti teatrali in scena nel prossimo weekend. VICENZA - È con "Assassinio nella cattedrale" di Thomas Stearns Eliot, con Moni Ovadia e Marianella Bargilli diretti da Guglielmo Ferro, che si apre il 75/o Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza. In programma, quasi un mese di spettacoli lungo quella "sottile linea di confine - dice il direttore artistico Giancarlo Marinelli - che separa il momento in cui gli uomini si relazionano e confliggono contro altri uomini, con quello in cui gli uomini si guardano solitari e sgomenti allo specchio". Come nel testo di Eliot, in cui si l'uccisione di Thomas Beckett, arcivescovo di Canterbury, per mano di quattro cavalieri di Enrico II è metafora del dramma della coscienza di Beckett, impegnato a difendere i propri convincimenti di fronte a un mondo che gli impone la rinuncia di tutto ciò in cui crede. Dal 22 al 24 settembre. ROMA - Sbuffi, girandole, nastri, piume, maschere, gorgiere, perfino carapaci. È un uomo che danza o un'affascinante creatura sovrannaturale? A porsi la domanda sarà chi assisterà allo spettacolo itinerante "L'Uomo che Danza - con i costumi di Roberto Capucci" a cura di Daniele Cipriani, progetto speciale di cui godranno i visitatori delle fasce serali del Museo di Castel Sant'Angelo. Protagonista, il divo del flamenco Sergio Bernal, angelico diavolo della danza, in un itinerario tra la Sala della Biblioteca, il Cortile dell'Angelo, la Loggia, la Rampa Elicoidale, il Corridoio Pompeiano ecc. Nella Sala di Apollo, con una loro creazione, Sasha Riva e Simone Repele freschi del successo delle coreografie per Mass di Bernstein alle Terme di Caracalla. Enigmatico cicerone, il mimo attore giapponese Hal Yamanouchi. MILANO - Dopo il debutto al Festival di Spoleto, è ora al Franco Parenti "L'appuntamento, ossia la storia di un cazzo ebreo", l'audace spettacolo di Fabio Cherstich dal bestseller della scrittrice tedesca Katharina Volckmer. In scena, Marta Pizzigallo che racconta, con la voce e con il corpo, il suo disagio emotivo ed esistenziale in una società intrappolata da retaggi culturali senza speranza. Fino al 16 ottobre. MILANO - Torna a bruciare il dramma di Quasimodo agli Arcimboldi nell'edizione del ventennale di "Notre Dame de Paris", l'opera rock tratta dal romanzo di Victor Hugo con le musiche di Riccardo Cocciante. In occasione del tour di celebrazione, Lola Ponce è tornata a indossare i panni di Esmeralda e Giò Di Tonno quelli di Quasimodo. Con loro anche Vittorio Matteucci-Frollo, Leonardo Di Minno-Clopin, Matteo Setti-Gringoire, Graziano Galatone-Febo e Tania Tuccinardi-Fiordaliso. Fino al 25 settembre. TRIESTE - Nella Trieste dei primi del Novecento uno psichiatra lavora con la sua assistente per creare il profilo del serial killer che terrorizza la città. Le indagini della polizia portano a vicoli ciechi e c'è chi comincia a sospettare che - sotto alla lunga catena di omicidi - ci sia un'enorme menzogna. Tra teatro, visual mapping, fantascienza, steampunk al Rossetti di Trieste debutta in prima assoluta "Psy - Ombre Abbaglianti", nuovo spettacolo per attori e ologrammi diretto da Gigi Funcis, con Lorenzo Acquaviva, Veronica Dariol, Giovanni Boni e la partecipazione in video di Lino Guanciale, Angelica Leo e Alejandro Bonn, oltre che un cameo della criminologa Roberta Bruzzone. Dal 21 al 24 settembre.
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