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Meyer, Pollini lascia un'eredità enorme

Meyer, Pollini lascia un'eredità enorme

'Spero che il suo esempio sia seguito da altri'

MILANO, 26 marzo 2024, 10:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Maurizio Pollini "è stato il portabandiera della cultura nazionale. Lascia un'eredità enorme, come far capire ai giovani che la cultura è vasta e globale e che non bisogna concentrarsi solamente su due o tre compositori". Così Dominique Meyer, sovrintendente del Teatro alla Scala, ha ricordato il maestro, scomparso sabato scorso, all'ingresso della camera ardente allestita nel foyer del Piermarini.
    "Tutti a Milano ricordano che lui negli anni '70 andava a suonare nelle fabbriche - ha sottolineato Meyer -. Non è stato solamente un signore che indossava il frac per il pubblico abituale, lui portava l'emozione della musica altrove. Spero che questo esempio sia seguito da altri nel futuro". "Ho molto ricordi del mio periodo di studente a Parigi, veniva sempre almeno due volte l'anno, in un teatro che amavo molto sugli Champs-Elysées. Non sapevo che sarei diventato direttore dopo.
    Poi naturalmente qui alla Scala ho avuto l'onore di organizzare i suoi ultimi concerti - ha concluso il sovrintendente - il 13 febbraio scorso".
   

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