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Dante soggiornò a Fermo? L'Archivio di Stato invita alla cautela

Dante soggiornò a Fermo? L'Archivio di Stato invita alla cautela

Non ci sono certezze inconfutabili cerchiamo ulteriori riscontri

FERMO, 07 marzo 2024, 11:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dante potrebbe aver soggiornato a Fermo, secondo due scrittori toscani, Rita Monaldi e Francesco Sorti, che hanno scoperto, su due pergamente conservate nell'Archivio di Stato proprio di Fermo, il nome del figlio, Jacopo Alighieri. Ma la direttrice dell'Archivio stesso, Francesca Mercatili invita alla cautela, secondo quanto riferiscono i media locali.
    Nel lavoro di ricostruzione degli spostamenti del poeta dopo l'esilio da Firenze del 1302, Monaldi e Sorti sono risaliti alle pergamene "fermane" e al nome del figlio Jacopo. Dante visitò varie località delle Marche, "quel paese che siede tra Romagna e quel di Carlo", la Romagna e il regno di Carlo II D'Angiò. Ma, sottolinea Marcatili, "non possiamo dare certezze inconfutabili alla presenza di Dante a Fermo. Da parte mia non c'è nessuna intenzione di confermare né di smentire la notizia. Posso solo assodare la presenza di antichi documenti che nei nomi e nei richiami storici darebbero giustificazione di queste ipotesi.
    Imbattersi in personaggi e in nomi che possono ricondurre a dei personaggi molto noti, può capitare. Da qui però ad affermare con certezza che quel nome corrisponda effettivamente al personaggio di cui si è parlato, lo trovo azzardato. Anche noi - spiega - ci stiamo muovendo perché si possano trovare altri riscontri al riguardo. C'è necessità di andare avanti per verificare questa voce divenuta di rilievo in poco tempo. Molti appassionati e storici sono già al lavoro per cercare altre prove. I dati su cui lavorare ci sono, ma bisogna aspettare l'evidenza e le risultanze di questa scoperta, ad oggi non è possibile avvalorare questa ipotesi dandola come certa".
    Dello stesso avviso il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: "Seguo con attenzione studi e notizie sulla possibile presenza nel '300 del figlio di Dante Alighieri e, forse, anche del poeta, proprio a Fermo. Penso che su questo tema sia necessario tutto l'approfondimento del caso per verificare con la maggior certezza possibile o, può accadere, per smentire la presenza del poeta nella nostra città".
   

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