La nebbia in pianura padana, la
gelida coltre che inverno dopo inverno ha celato anche i crimini
più efferati, continua ad affascinare le penne del thriller e ad
attrarne i lettori. La piana ferrarese, già patria del mercante
Ignazio da Toledo e teatro delle gesta del commissario Soneri,
ospiterà il primo Libraccio crime festival dopo anni dedicati
solo alla letteratura fantastica.
Dall'11 novembre, per quattro venerdì consecutivi, sempre
alle 17:30, la libreria Libraccio di Piazza Trento Trieste
ospiterà giallisti del panorama nazionale che saranno
intervistati da autori locali.
A inaugurare il palinsesto nel salone affrescato di palazzo
San Crispino saranno due firme che provengono dal giornalismo e
che, anche nella tessitura narrativa, dimostrano i loro
fondamenti etici applicati alla realtà sociale: Alessandro
Carlini e Patrizio Nissirio, rispettivamente con Il nome del
male (Newton Compton) e D'inverno, Venezia (Ensemble), saranno
moderati da Matteo Bianchi.
Il 18 novembre proseguirà Gabriella Genisi con Lo scammaro
avvelenato (Sonzogno), introdotta da Maria Gloria Panizza. Il 25
Sandrone Dazieri dialogherà de Il male che gli uomini fanno
(HarperCollins) con Paolo Panzacchi; infine, venerdì 2 dicembre,
concluderà il primo ciclo d'incontri Massimo Carlotto con
Youthless. Fiori di strada (HarperCollins), presentato da
Camilla Ghedini.
La rassegna è stata organizzata dallo staff della libreria
con il supporto dello Iusi - Istituto Uniprofessionale per la
Sicurezza e l'Investigazione di recente istituzione.
"Si tratta di una vera e propria università professionale e
non solo professionalizzante - ha affermato Paolo Frignani,
direttore dello Iusi - con contenuti specifici legati a una o
più aziende operanti nel suo settore di competenza, in grado sia
di dialogare con i poli tradizionali di produzione della
conoscenza, come scuole e centri di ricerca, sia di offrire,
insieme a queste, una formazione di qualità contro qualsiasi
forma di attività criminale".
Sull'anima misterica della città estense si è soffermato
infine Carlini, lo scrittore padrino dell'iniziativa: "Ferrara è
una città ricca di mistero, per la sua conformazione,
l'ambiente, il clima con la sua nebbia, e soprattutto la sua
storia, che coi miei libri ho esplorato all'insegna del noir. Ma
fino ad ora non ha avuto un appuntamento fisso sul giallo, e
l'augurio è di ampliare ancora questa rassegna fino a farla
diventare un festival annuale".
E ancora: "La rassegna di Libraccio permetterà di viaggiare
nello spazio e nel tempo, attraverso una serie di autori
straordinari che raccontano realtà molto diverse dell'Italia e
mostrano come il valore sociale del romanzo noir sia cresciuto
negli anni. Non ci potrebbe essere cornice migliore di Ferrara a
novembre per ospitare un evento del genere all'insegno del
rapporto stretto fra attualità e crime".
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