/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'omaggio di Marco Tutino alla Sardegna e alla sua lingua

L'omaggio di Marco Tutino alla Sardegna e alla sua lingua

Prima assoluta ieri sul palco per "In amoroso furore"

CAGLIARI, 26 novembre 2022, 11:41

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Tutino rende omaggio alla Sardegna e alla sua cultura con una composizione cantata e recitata in sardo logudorese. "In amoroso furore", per voce recitante, coro e orchestra, nuova composizione su commissione del Teatro Lirico, è stata eseguita a Cagliari in prima assoluta.
    Tutino, tra i più prolifici e versatili compositori contemporanei è ritornato nel capoluogo sardo dopo il grande successo, nel 2017, della sua La Ciociara. Il suo brano si ispira a una poesia di Juan de la Cruz, poeta e mistico spagnolo del XVI secolo, per la prima volta tradotta in sardo, da Paolo Pulina, vicepresidente vicario del Circolo culturale sardo "Logudoro" di Pavia. Nel brano si alternano sardo e italiano.
    Intensa la voce recitante di Simeone Latini, con il coro protagonista della parte vocale, preparato da Giovanni Andreoli.
    "La lingua sarda ha in sé una straordinaria musicalità - ha detto Marco Tutino all'ANSA - basta trascriverla, la musica è già quasi suggerita. Sono rimasto affascinato dal suono che affiora da questa lingua che non conoscevo". Il compositore alla fine del pezzo è salito sul palco dove ha ricevuto un applauso molto sentito e ha ringraziato il pubblico. Incanta l'apertura della serata col capolavoro assoluto di Čajkovskij, il Concerto in Re maggiore per violino e orchestra, l'unico composto per questo strumento dall'autore russo. Violino solista, Pavel Berman, uno degli ultimi eredi della scuola musicale russa, al suo debutto a Cagliari, ha trascinato il pubblico e l'orchestra con la sua pulizia di suono, tecnica e musicalità. Il tutto impreziosito dal suo strumento, uno Stradivari "Conte De Fontana", Cremona 1702. Poi dopo i calorosi applausi regala un richiesto bis sulle note di Bach.
    Lo stesso concerto era stato eseguito l'ultima volta a Cagliari da Anna Tifu, presente ieri in sala ad applaudire il solista.
    Conclude la serata l'orchestra, diretta da Karen Durgaryan, in La notte di Natale, suite dall'opera teatrale di un altro maestro della grande scuola russa, Nikolaj Rimskij-Korsakov. Una preziosità di raro ascolto. Questa sera si replica alle 19.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza