Risorse per 180 milioni di euro per
realizzare, nel quadro del Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e
resilienza), "una revisione approfondita dei sistemi e delle
procedure interne" dell'Inps, nonché per "l'evoluzione dei punti
di contatto digitali con gli utenti", ma anche per "il
miglioramento delle competenze" dei dipendenti "in materia di
tecnologie dell'informazione e della comunicazione", e per
cambiare, poi, sul portale, "il modello di interazione
dell'Istituto con gli utenti verso un approccio proattivo e
predittivo". A metterlo in evidenza è lo stesso Istituto di
previdenza pubblico, sottolineando come le iniziative siano "in
corso di realizzazione". In particolare, in linea con i target
europei, per l'Inps, fra gli "obiettivi di breve termine", c'è
quello di "sviluppare 35 servizi nuovi, o rinnovati distribuiti
sui diversi 'touch point' dell'Istituto": fra questi, viene
segnalato, vi sono la domanda di pensione di reversibilità
precompilata proposta proattivamente e "il consulente digitale
delle pensioni", una procedura che utilizza l'Intelligenza
artificiale per individuare diritti inespressi. Infine, si
sottolinea, si intende "migliorare e certificare le competenze
di almeno 4.250 dipendenti nel 2022".
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