"Questo è un riconoscimento
particolarmente importante per le realtà di territori che, in
questi anni, hanno dovuto affrontare le conseguenze del sisma e
che vogliono riprendere un percorso virtuoso di crescita anche
attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico e
culturale che sono in grado di offrire". Lo afferma il
commissario post sisma 2016 Guido Castelli dopo l'approvazione,
da parte della Camera dei deputati, del "testo unificato delle
proposte volte a dichiarare i teatri italiani monumento
nazionale".
"Alcuni di questi - ricorda Castelli - si trovano nei
territori del sisma 2016, come lo Sferisterio di Macerata, il
Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, il Teatro Caio Melisso
di Spoleto e il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti e del cratere
2009, come nel caso del Teatro comunale 'Nazzareno De Angelis'
dell'Aquila. Si tratta di luoghi unici per storia, bellezza e
valore artistico che contribuiscono in modo fondamentale ad
arricchire l'offerta culturale delle città del Centro Italia".
"Non a caso - ricorda il commissario post sisma 2016 -
all'interno del Programma NextAppennino (fondo complementare al
Pnrr per le aree del sisma 2009 e 2016) è presente una
sub-misura dedicata a progetti di micro, piccole e medie imprese
destinati ad attività culturali. Il provvedimento passa ora al
vaglio del Senato, - conclude - ma la sua valenza è di estrema
importanza e ringrazio il presidente della commissione Cultura
della Camera, Federico Mollicone, per l'importante lavoro che ha
svolto".
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