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In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
Ci sarà anche un 'Bosco che
cammina' a narrare "La Natura della Cultura" di Pesaro 2024 e a
trasformare la città, rigenerandola passo dopo passo, foglia
dopo foglia, prima di fermarsi, mettere radici e far respirare
nuovi angoli e spazi del territorio. Questa l'idea alla base del
primo dei progetti ufficiali di Pesaro, Capitale italiana della
cultura 2024, per il quale sono al lavoro cittadini e
associazioni che hanno preso parte ai primi due incontri
coordinati dal consigliere Michele Gambini e dall'architetto
Olga Moskvina e che proseguiranno venerdì 22 settembre, alle ore
21, negli spazi del Quartiere 9 della Biblioteca Louis Braille
con l'ultimo appuntamento della prima serie (che avrà seguito in
autunno; adesione gradita, non obbligatoria, a
d.pagnini@comune.pesaro.pu.it).
"Un incontro che finalizzerà le idee già emerse nel percorso
partecipativo avviato da settimane per immaginare la 'città che
ancora non c'è' ma che si colorerà di verde e che si animerà con
l'energia data da una foresta ambulante, mobile, pronta a
percorrere, modificandolo, il territorio tramite questo progetto
che tanto ha de 'La Natura della cultura' di Pesaro 2024" spiega
Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza che sarà
presente venerdì insieme ad Agostino Riitano, direttore
artistico di Pesaro 2024, per guidare la co-progettazione che
inserirà il Bosco che cammina nel progetto più ampio dell'anno
della Capitale Italiana della Cultura.
E che elaborerà le proposte, idee e visioni dei 52 partecipanti
agli incontri che si sono già svolti (le cui idee saranno
catalogate e analizzate per la fattibilità tecnica da un
Comitato tecnico scientifico) perché "per costruire un progetto
partecipato è necessario creare un processo in cui idee e
opinioni possano confrontarsi e diventare proposta" spiega
Gambini. Per questo gli appuntamenti (sia quelli svolti, sia i
futuri) hanno un tema indicato e un format da seguire: piccoli
gruppi al lavoro sull'argomento per la restituzione generale da
fornire entro 2 ore.
Nel primo incontro si è discusso - tramite 6 tavoli di lavoro
- sul valore culturale su cui concentrare il messaggio del
progetto. Ne è emerso che il Bosco che cammina dovrà veicolare
il benessere psicofisico generato dalla vegetazione, la
necessità di migliorare la cultura di gestione del verde e la
cultura di progettazione degli interventi a scala urbana,
cogliere l'opportunità data da un progetto che dovrebbe
concludersi con la trasformazione definitiva di alcuni spazi,
magari producendo interventi di micro recupero ambientale,
ripristinando la permeabilità del suolo in luoghi totalmente
privi di elementi vegetali.
Nel secondo incontro i tavoli hanno elaborato proposte sulla
destinazione definitiva delle piante "perché il progetto ha
senso a patto che le stesse trovino una loro dimora definitiva
in città, recuperando spazi per la pedonalità" aggiunge Gambini.
Il vicesindaco Vimini ha sottolineato che, anche tramite il
Bosco che cammina, Pesaro 2024 sarà occasione per trasformare
alcuni luoghi della città; rigenerarli, ripensarli e
valorizzarli tramite il cambiamento innescato dalla creatività e
dalle energie della Capitale italiana della cultura".
In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
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