QUANDO MUORI RESTA A ME, ZEROCALCARE
(BAO Publishing; 304 pp; 24 euro)
Il 7 maggio esce il nuovo libro di Zerocalcare, una storia a
fumetti di più di 300 pagine che vede protagonista Zerocalcare e
suo padre, il genitore forse meno raccontato finora nelle storie
dell'autore di Rebibbia. Una storia che l'autore aveva voglia di
raccontare da anni, e che segna il suo ritorno alla narrativa
dopo anni di storie di reportage e di impegno civile e in cui
Zerocalcare si costringe a guardarsi allo specchio e non si fa
sconti nel raccontare ciò che vede.
'Quando muori resta a me' racconta il viaggio di Zerocalcare
con suo padre verso il paesino tra le Dolomiti da cui proviene
la famiglia paterna: sarebbe la scusa perfetta per capire meglio
Genitore 2, ma Zerocalcare e suo padre sono incapaci di parlarsi
di cose significative. Questo rende difficile la trasferta,
quando si capisce che la loro famiglia non è vista di buon
occhio - anzi, da alcuni è proprio odiata - in paese. Le radici
dell'odio risalgono a prima della Grande guerra, e si
intrecciano al mistero che circonda, da trentacinque anni, il
giorno più misterioso ed emblematico della vita di Calcare,
quello che lui fin da bambino ricorda come "Il giorno di
Merman". Negli interstizi dei non detti, l'amore incrollabile di
un padre per il suo unico figlio attraversa alcune delle pagine
più buie della Storia del nostro Paese, silenziosamente
coraggioso.
In contemporanea con l'uscita del nuovo libro, dal 7 maggio
arriva in esclusiva su Storytel anche l'audiolibro di Quando
muori resta a me, letto da Zerocalcare e Neri Marcorè.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA