Alcuni momenti di tensione si sono verificati tra studenti e forze di polizia all'università La Sapienza di Roma.
Le tensioni - con cori contro Israele, le forze di polizia e la rettrice - sono scoppiate quando un gruppo di giovani ha tentato di entrare nell'edificio del Rettorato dove è in corso l'assemblea dei Collettivi che ieri sera hanno occupato la struttura.
E proprio sull'occupazione e sulle richieste avanzate dagli studenti, è tornata la rettrice, Antonella Polimeni. "Nel ribadire la più ferma condanna di ogni forma di violenza e di azione illegale e antidemocratica, l'Ateneo è disponibile, come sempre è stato, a portare in discussione eventuali istanze della Comunità studentesca, purché queste giungano in modo condiviso attraverso la propria rappresentanza negli Organi e non ledano i principi democratici e i diritti e le libertà altrui".
Dopo l'occupazione della notte scorsa, è stato liberato il rettorato della Sapienza, deposte le bandiere, tranne una della Palestina rimasta all'esterno. Gli studenti dei collettivi si sono dati appuntamento al prossimo Senato accademico del 16 aprile e il 9 alla Farnesina, "il giorno prima della scadenza del bando Maeci Italia Israele 2024".
"Sull'esempio della lotta degli studenti di Bari e di Torino, la rettrice de La Sapienza, Antonella Polimeni, si deve dimettere da MedOr, l'università La Sapienza non deve partecipare al bando Maeci e va rotta ogni complicità con Israele", scandiscono i ragazzi.
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