L'economista liberale, il pensatore
politico antifascista, il governatore della Banca d'Italia, il
padre della patria, il primo presidente della giovane Repubblica
ma anche il giornalista e l'imprenditore agricolo. I tanti
ambiti in cui Luigi Einaudi lasciò la sua testimonianza e
insegnamento sono stati ricordati nel convegno celebrato in
Campidoglio dal Comitato Nazionale per i 150 dalla sua nascita,
alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Come ha spiegato il presidente del comitato Giuseppe Vegas,
Einaudi "rappresentò una umanità a tutto tondo, un contemporaneo
uomo rinascimentale" ricordando quindi come il 2024 sarà
costellato da diversi eventi per celebrarne la figura.
Davanti a una folta platea di economisti, persone delle
isitituzioni e del mondo finanziario, l'evento è stat introdotto
dal presidente onorario Roberto Einaudi e dal sindaco di Roma
Roberto Gualtieri. Nel corso dei lavori si sono succeduti gli
interventi del governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta
che ha sottolineato l'attualità e la rilevanza degli
insegnamenti di Einaudi nell'economia moderna e nella politica
monetaria europea. Quindi è stata la volta delle relazioni
scientifiche tenuta da Roberto Pertici, Angelo Maria Petroni,
Giovanni Farese.
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