/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Anche lunghi terremoti dall’asteroide che mise fine ai dinosauri

Anche lunghi terremoti dall’asteroide che mise fine ai dinosauri

Durarono settimane o mesi, 50mila volte più forti del sisma del 2004

13 ottobre 2022, 17:17

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica dell 'impatto dell 'asteroide che causò l 'estinzione dei dinosauri (fonte: Hermann Bermúdez) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica dell 'impatto dell 'asteroide che causò l 'estinzione dei dinosauri (fonte: Hermann Bermúdez) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica dell 'impatto dell 'asteroide che causò l 'estinzione dei dinosauri (fonte: Hermann Bermúdez) - RIPRODUZIONE RISERVATA
L’impatto dell’asteroide che mise fine all’era dei dinosauri, 66 milioni di anni fa, generò anche lunghissimi terremoti, che fecero tremare la Terra per settimane o anche mesi: questi terremoti rilasciarono una quantità di energia 50mila volte maggiore rispetto al devastante terremoto avvenuto al largo dell’isola di Sumatra nel 2004, di magnitudo 9.1. Le prove a sostegno di questa tesi sono state presentate da Hermann Bermúdez, dell’Università statale statunitense di Montclair, nel convegno della Società Geologica Americana (Gsa), a Denver.  
Nel 2014, sull'isola colombiana di Gorgonilla, Bermúdez ha scoperto dei depositi di piccole sfere di vetro (grandi fino a 1 millimetro) e frammenti vetrosi noti come ‘tectiti’ e ‘microtectiti’: si tratta di materiali che si sono formati quando l’enorme calore e pressione provocato dall’impatto dell’asteroide ha fuso e frantumato la crosta terrestre, sparando nell’atmosfera piccole gocce che sono poi ricadute sotto forma di vetro. Gli strati che si trovano sotto a questi depositi, che all’epoca della caduta dell’asteroide costituivano il fondo dell’oceano, mostrano una grande deformazione, che il ricercatore attribuisce al terremoto provocato dall'impatto. 

I depositi di piccole sfere di vetro trovati sull'isola colombiana di Gorgonilla (Fonte: Hermann Bermúdez)
Tuttavia, le deformazioni continuano anche negli strati successivi composti dalle sfere di vetro: questo indicherebbe che lo scuotimento è proseguito per un certo tempo, settimane o mesi, cioè il tempo che i frammenti vetrosi hanno impiegato per ricadere a terra. Appena sopra quei depositi vetrosi ci sono poi spore conservate di felce, che segnalano il primo recupero della vita vegetale. Prove di questi mega-terremoti sono state rinvenute da Bermúdez anche in Messico e in diverse zone degli Stati Uniti, dove sono osservabili crepe nelle rocce e depositi lasciati da enormi onde di tsunami.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza