Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Diabete: passi avanti verso la pillola che imita l'insulina

Diabete: passi avanti verso la pillola che imita l'insulina

Molecola lega a recettore dell'ormone che regola zuccheri sangue

ROMA, 12 aprile 2023, 17:38

Redazione ANSA

ANSACheck

Ricercatori al lavoro in laboratorio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ricercatori al lavoro in laboratorio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ricercatori al lavoro in laboratorio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sostituire le iniezioni giornaliere di insulina con delle pillole potrebbe esser possibile in un futuro non troppo lontano. Una molecola che imita l'insulina e che può essere assunta oralmente è stata individuata da ricercatori del Walter and Eliza Hall Institute (WEHI) di Melbourne, in Australia. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Nature Communications, aprono nuove strade per lo sviluppo di farmaci orali per le persone con diabete.


    Le persone con diabete di tipo 1 non possono produrre insulina, ormone chiave necessario per controllare i livelli di zucchero nel sangue, e necessitano più iniezioni giornaliere di insulina per tenere sotto controllo i livelli di glucosio. "Da 100 anni a questa parte lo sviluppo di una pillola di insulina è stato un sogno per i ricercatori ma, dopo decenni di tentativi, c'è stato poco successo", spiegano Nicholas Kirk e Mike Lawrence ricercatori di Wehi, principali ricercatori dello studio.


    L'insulina, infatti, è difficile da produrre in pillole perché particolarmente instabile e immediatamente degradata dal corpo durante la digestione. La ricerca ha ora subito un'accelerazione con lo sviluppo della microscopia crioelettronica (cryo-EM), una nuova tecnologia in grado di visualizzare molecole complicate in dettaglio atomico, consentendo di generare rapidamente immagini 3D del recettore dell'insulina.
    Gli esperimenti cryo-EM hanno identificato una molecola peptide che imita l'insulina e può legarsi e attivare il recettore dell'ormone: questo rappresenta il primo passo in un percorso che indirizza le cellule ad assorbire il glucosio quando i livelli di zucchero nel corpo sono troppo alti. "È ancora una lunga strada che richiederà ulteriori ricerche, ma è entusiasmante sapere che la nostra scoperta apre le porte ai trattamenti orali per il diabete di tipo 1", concludono i ricercatori. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza