Venti violazioni per "omessa
comunicazione" e altre cinque in materia di "pubblicità dei
prezzi". Queste le sanzioni comminate dalla Guardia di Finanza
di Parma che ha effettuato oltre 200 controlli sui mezzi
destinati al trasporto dei carburanti e altri 47 controlli
presso i distributori stradali.
In venti casi è stata accertata l'omessa comunicazione al
Ministero dello Sviluppo Economico dei prezzi praticati e in
cinque la mancata o irregolare esposizione, in modo visibile
sulla carreggiata stradale, dei prezzi praticati o una
discordanza tra i prezzi esposti e quelli effettivamente
applicati ai consumatori.
Le attività di controllo sono state avviate anche sulla base
di specifiche analisi di rischio effettuate dal Nucleo Speciale
Antitrust della Guardia di Finanza, in base alle quali sono
state individuate diverse stazioni di servizio che non avevano
provveduto ad inviare al Ministero dello Sviluppo Economico le
previste comunicazioni telematiche.
Tali informazioni sono rese poi pubbliche sull'"Osservaprezzi
carburanti" del Mise che consente di mappare, anche per area
geografica, gli impianti esistenti su una determinata provincia
e i prezzi praticati con riferimento all'ultima segnalazione
settimanale inviata.
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