I carabinieri della Compagnia di
Noto hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in
carcere nei confronti di due uomini, di 35 e 44 anni,
responsabili di una grave aggressione avvenuta lo scorso 17
ottobre in pieno giorno nel centro cittadino di Avola, nel
Siracusano. Vittima un 41enne, operaio agricolo, che avrebbe
subito un agguato secondo gli investigatori caratterizzato da
"estrema violenza e brutalità". Picchiato alla presenza di
numerosi testimoni per futili motivi. Secondo i carabinieri i
due, parenti del boss mafioso Michele Crapula di Avola, hanno
avvicinato la vittima "con l'inganno, fingendo cordialità, e lo
hanno percosso ripetutamente anche mentre era a terra gravemente
ferito". I carabinieri della Compagnia di Noto hanno visionato
il filmato di un impianto di video sorveglianza della zona che
hanno confermato quanto denunciato della vittima.
"La coraggiosa denuncia della vittima che ha abbattuto il muro
di omertà che spesso copre condotte criminali di uomini vicini a
clan mafiosi e la pronta risposta dei carabinieri hanno fornito
la risposta adeguata dello Stato a tutela delle vittime e della
collettività" scrive il comando dell'Arma.
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