Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ordine degli Avvocati di Napoli, Foreste nuovo presidente

Ordine degli Avvocati di Napoli, Foreste nuovo presidente

Si dimette il primo presidente donna Immacolata Troianiello

NAPOLI, 15 aprile 2024, 18:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Faccio un passo indietro per non rischiare l'interruzione delle attività del Consiglio e per non ledere, anche nell'immagine, l'Avvocatura napoletana". Con queste parole Immacolata "Titti" Troianiello ha presentato le dimissioni e lasciato l'incarico di presidente del Consiglio dell'Ordine avvocati di Napoli, guidato per quasi quattordici mesi dal suo insediamento, per l'esattezza 416 giorni.
    Alla Troianiello, la prima donna a presiedere il parlamentino forense napoletano, subentra il vicepresidente Carmine Foreste, 37 anni, 28esimo presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli (il primo fu nel 1875 Francesco De Marco), eletto con la maggioranza dei voti espressi dai consiglieri a scrutinio segreto.
    Foreste è l'avvocato più giovane che abbia mai guidato l'Ente pubblico partenopeo; con lui un penalista torna ai vertici dell'Ordine avvocati dopo 32 anni, l'ultimo era stato Eugenio Cricrì nel 1992.
    "Assumo la carica con il profondo rispetto che si deve all'Avvocatura partenopea e alla sua prestigiosa storia", ha detto Foreste. "L'onere fa fronte all'onore che questo ruolo porta con sè in un momento storico così complesso. Il mio impegno - ha affermato il neo presidente - sarà affinché l'Avvocatura partenopea esca quanto prima e più forte di prima da questo momento".

Al cambio della guardia ai vertici del Consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli si è giunti dopo un lungo braccio di ferro: la formazione di una nuova maggioranza (una ventina consiglieri su venticinque facenti capo a Foreste) ha sconvolto gli equilibri precedenti e contestato la gestione del presidente Troianiello con una mozione di sfiducia. Lo scontro politico si è accentuato durante le ultime settimane: Troianiello aveva informato i consiglieri che "per indifferibili argomenti da sottoporre al Consiglio" la seduta consiliare si sarebbe tenuta mercoledì 10 aprile e non più il giorno 18. Ma anche mercoledì 10 si era registrato l'ennesimo rinvio per "un errore di procedura" nell'invio della convocazione ai consiglieri. "Dal passato - ha voluto sottolineare il neo presidente - trarrò i dovuti insegnamenti per il futuro, con la consapevolezza che occorre far ricorso ad un metodo innovativo. Sarà necessario dare centralità al ruolo del Consiglio e valorizzare l'impegno e le importanti professionalità di ciascun consigliere, con cui ho la fortuna di accompagnarmi in questa consiliatura, ascolterò ciascuno di loro con l'obiettivo di far apprezzare il loro imprescindibile apporto". "Il Consiglio - ha concluso Foreste - dovrà lasciare un segno positivo non solo verso i colleghi, ma anche verso la società, rispetto alla quale l'Avvocatura costituisce una importante risorsa. Sento il peso della speranza di rinnovamento ma al tempo stesso traggo energia dal voler affrontare con successo questa sfida". "Ho sempre condiviso tutte le decisioni prese con l'ufficio di presidenza e con la maggioranza", ha ricordato, invece, la presidente uscente. "Ho avuto quale principale obiettivo - ha precisato - il risanamento della gravissima situazione debitoria ereditata dalle precedenti gestioni dell'Ente che aveva trovato nell'assemblea di ottobre 2023 un plebiscitario consenso. Tantissime altre iniziative sono state promosse in questo singolo anno con un enorme sforzo personale. L'assenza di concreti rilievi critici al mio operato - comunque inconsistenti - lascia immaginare come la sfiducia ruoti attorno ad ambizioni che avevo tentato di contenere per adottare sempre la scelta più giusta per la classe forense. Rimpiango solo di non essere riuscita a creare in tempo un meccanismo di trasparenza che consenta agli avvocati di conoscere le vicende dell'Ente, pur avendo organizzato molteplici riunioni interassociative".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza