Il Consiglio comunale di Napoli ha
approvato a maggioranza la delibera relativa alle tariffe dei
servizi a domanda individuale per il 2024. Il provvedimento è
passato con l'astensione delle forze di centrodestra.
Il testo era stato illustrato dall'assessore al Bilancio,
Pier Paolo Baretta, che ha evidenziato come attraverso le
tariffe l'amministrazione riesca a coprire "il 53 per cento dei
costi, percentuale superiore a quanto richiesto dalla legge,
senza aumentare le tariffe" ma ha altresì sottolineato che si
registra "uno squilibrio di circa 11 milioni tra costi ed
entrate". Da qui la necessità posta dall'esponente della Giunta
di procedere nel corso del 2024 a un "monitoraggio costante
dell'andamento dei costi così da poter agire caso per caso,
rimodulando le tariffe, recuperando l'evasione e trovando
soluzioni per realizzare un migliore equilibrio tra spese e
ricavi".
Molti gli interventi in aula da parte delle forze politiche
tra cui quello del capogruppo di Forza Italia, Iris Savastano,
che ha definito "impressionante" la differenza tra costi
sostenuti e ricavi assicurati dai siti comunali ed ha posto
l'accento sulla necessità di "invertire la rotta partendo dalla
valutazione dei singoli siti".
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