"Ilaria Salis libera ora". Questo
lo striscione con cui un gruppo di esponenti di movimenti di
Napoli solidarizza con la giovane italiana sotto processo in
Ungheria e alla quale sono stati negati oggi gli arresti
domiciliari a Budapest.
"Anche da Napoli - spiega Alfonso De Vito, uno degli
organizzatori della manifestazione in Largo Berlinguer, nel
centro della città - vogliamo fare arrivare forte il sostegno ad
Ilaria, chiedendo la sua liberazione. Ilaria è in carcere ormai
da troppo tempo, in condizioni umilianti per la sola colpa di
essere un'antifascista e di esserlo in questo momento in un
paese governato dalla destra".
"Tutti abbiamo letto le lettera di Ilaria, in cui lei
racconta la percezione di essere come precipitata in un pozzo
profondissimo - aggiunge De Vito -, ma con la convinzione di
stare dalla parte giusta della storia. Tutti abbiamo letto,
tranne evidentemente il governo italiano, che, confermando di
essere un governo di estrema destra, se ne sta lavando
sostanzialmente le mani. Quindi è fondamentale che in tutte le
città, come è cominciato con successo a Milano e a Roma, ci
siano iniziative che tengano viva questa situazione e che
sostengano il diritto di Ilaria, insegnante antifascista e
antirazzista, a essere libera e a tornare a casa".
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