Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Reggio Calabria, Comune consegna il Palazzo dei Bronzi al MArRC

Reggio Calabria, Comune consegna il Palazzo dei Bronzi al MArRC

Edificio venne realizzato su progetto dell'architetto Piacentini

REGGIO CALABRIA, 11 aprile 2024, 17:04

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Comune di Reggio Calabria ha consegnato in uso governativo allo Stato e, in particolare, al complesso del Museo Archeologico Nazionale (MArRC), Palazzo Piacentini, l'edificio all'interno del quale sono esposti i Bronzi di Riace. L'atto di consegna è stato formalizzato in un verbale sottoscritto dal direttore del museo, Fabrizio Sudano, dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dai rappresentati dell'Agenzia del Demanio.
    Il MArRC, che espone oltre ai due 'guerrieri' anche le collezioni di reperti della Magna Grecia, è da sempre ospitato nel Palazzo Piacentini, stabile articolato su quattro livelli.
    "Dopo il terremoto del 1908 che distrusse la città calabrese dello Stretto, l'archeologo Paolo Orsi - è detto in una nota - propose la creazione di un grande museo nazionale in cui esporre i materiali degli scavi dello Stato insieme a quelli delle collezioni civiche. Nel 1932 il Comune conferì l'incarico della progettazione all'architetto Marcello Piacentini, uno dei più noti architetti italiani della prima metà del secolo, che realizzò così il primo edificio museale italiano appositamente progettato allo scopo, anziché adattare un edificio esistente.
    L'edificio fu realizzato tra il 1932 e il 1941, con una volumetria che ne enfatizza la monumentalità ed è considerato una delle opere più significative tra gli edifici costruiti per scopo museale, grazie alle sue ampie vetrate che illuminano gli ambienti espositivi per lo più a spazio aperto, che consentono un agevole itinerario di visita. Dal 2009 al 2013 il museo è stato chiuso per lavori di ristrutturazione e ampliamento finanziati dal Ministero della Cultura e riaperto definitivamene al pubblico nel 2016".
    "La nostra città ha uno straordinario bisogno - ha detto il sindaco Falcomatà - che il Museo sia parte integrante e protagonista del futuro del territorio. Ed è ciò che sta accadendo. Il Museo non può e non deve essere un corpo estraneo.
    Le aree archeologiche e i beni culturali della trimillenaria storia della nostra città hanno bisogno di un catalizzatore che non può essere altro che il museo. Con l'atto amministrativo di oggi si supera una difficoltà che negli anni aveva creato problematiche e i rapporti diventano bilaterali tra il Comune, proprietario dell'immobile e il Museo che è concessionario".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza