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Da Enea e Hera nuovo sistema per riutilizzare acque reflue

Da Enea e Hera nuovo sistema per riutilizzare acque reflue

Monitora in tempo reale la carica batterica e verifica nutrienti

ROMA, 14 marzo 2024, 16:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Monitorare in tempo reale la carica batterica delle acque reflue depurate per verificare l'idoneità delle acque all'irrigazione. Il sistema innovativo è stato installato da Enea, in collaborazione con il Gruppo Hera, presso l'impianto di trattamento delle acque reflue urbane di Cesena.
    Il sistema, si legge sul periodico online Enainform@, consente anche di verificare i nutrienti apportati in campo tramite l'irrigazione e, di conseguenza, di adeguare i piani di concimazione, riducendo il ricorso a concimi di sintesi.
    Presentato a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell'Acqua che si celebra ogni anno il 22 marzo, "il nuovo sistema di monitoraggio è stato realizzato nell'ambito dei progetti Pnrr a beneficio del settore agricolo per la produzione di elementi nutritivi e fertilizzanti derivanti da scarti agro-alimentari e da fanghi di depurazione".
    Oltre all'individuazione di batteri come Escherichia coli per via enzimatica in meno di due ore, contro le 24 ore richieste dalle procedure ufficiali, il sistema consente al gestore una maggiore frequenza di monitoraggio, la valutazione in tempo reale della destinazione d'uso appropriata e l'opportunità di un intervento rapido, in linea con il nuovo regolamento europeo sulla minimizzazione dei rischi associati.
    "Il riutilizzo irriguo delle acque reflue depurate rappresenta una pratica da perseguire in ottica di chiusura del ciclo della risorsa idrica come misura di contrasto alla riduzione della disponibilità di acqua, soprattutto in corrispondenza dei sempre più frequenti periodi di siccità", ha evidenziato Luigi Sciubba del Laboratorio Enea di Tecnologie per uso e gestione efficiente di acqua e reflui.
   

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